Tra Barriera e Regio Parco, periferia Nord di Torino, si fa lezione col cappotto. Ma anche la sciarpa, il cappello e qualunque altra cosa possa aiutare a tenere caldi addetti e ragazzi.
Succede all'Istituto Bobbio Novaro, in via Arcangelo Corelli. E a denunciarlo è il Cub Scuola, descrivendo le condizioni in cui "il personale è costretto a lavorare, con cappotto e cappello. La dirigente ha fatto tutto il possibile, ha segnalato più volte all'Iren, ma non è cambiato nulla per ora".
13 gradi e difficoltà per i ragazzi
"Oggi nell'Istituto Comprensivo Bobbio Novaro di Torino - dice per la CUB Scuola Università Ricerca Torino, Cosimo Scarinzila - la temperatura è di 13 gradi e il personale e gli studenti devono adattarsi come possono a questa situazione".
Quello che denunciano i rappresentanti dei lavoratori, però, non è un giorno isolato, un episodio. "La situazione si trascina in questo modo da quando è stato acceso il riscaldamento, nonostante le segnalazioni all'Iren e all'Ufficio Scolastico Regionale. La cub scuola, se non si troverà una soluzione, agirà per vie legali a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori e degli studenti e delle studentesse".
Giacca e cappello tra i banchi
"C'è una collaboratrice che è addirittura arrivata piangendo, per il freddo - raccontano i rappresentanti del Cub -. Ha fatto le foto, ci sono 13 gradi. Sappiamo che la dirigente ha fatto le segnalazioni all'Iren, ma i ragazzi (come insegnanti e addetti) sono costretti a stare con giacca e cappello in classe. I termosifoni sono tiepidini, se non freddi".
Una situazione che sembra interessare soprattutto il terzo piano, dove hanno trasferito alcune classi di ragazzi che erano nella sede di via Santhià, interessata dai lavori per il Pnrr "Al terzo piano, forse, la pressione non aiuta, ma ci sono anche segnalazioni da altri piani".
Iren: "Moduleremo gli orari"
Conferme arrivano anche da Iren, che ha ricevuto due segnalazioni: una oggi e una lo scorso lunedì. L'obiettivo, adesso, è di provare a rimodulare gli orari dell'erogazione del riscaldamento, così da incontrare al massimo le esigenze degli utenti della struttura.
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