“E’ un disastro qua. Una guerra”. Sono trascorse poco più di 24 ore da quando Hamas ha lanciato un attacco militare senza precedenti contro Israele. Momenti di apprensione vissuti anche da E. M., architetto milanese che ha lavorato a Imperia.
“Ci sono poliziotti e soldati ovunque a Tel Aviv e sono momenti davvero concitati per tutti”, racconta dalla capitale israeliana finita sotto attacco, rassicurando gli amici imperiesi sulle sue condizioni.
In mattinata l’esercito israeliano ha spiegato che ci sono ancora otto fronti di scontro con i militanti di Hamas all’interno del proprio territorio, anche se ha dichiarato di aver ripreso il controllo di 22 località nel sud del paese. Anche Hamas conferma che i "feroci combattimenti" continuano.
Ieri il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che il paese stava entrando in una “guerra lunga e difficile”, “imposta su di noi da un attacco omicida di Hamas”. E il professionista che ha lavorato a Imperia ha vissuto una situazione di grande concitazione e delicata a Tel Aviv rassicurando comunque gli amici imperiesi .
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