Il Nazionale

Cronaca | 07 ottobre 2023, 07:20

Morte Vincenzo Spera, il giovane non era sotto effetto della cannabis, esclusa l'aggravante

Tolta l'aggravante, la pena per il giovane sarà minore, rischia una condanna da due a sette anni

Morte Vincenzo Spera, il giovane non era sotto effetto della cannabis, esclusa l'aggravante

Non c'è prova dell'alterazione da cannabis dalle analisi del sangue del giovane conducente della Vespa che il 13 marzo scorso ha investito e ucciso il promoter Vincenzo Spera.

La pm Patrizia Petruzziello sta per chiudere le indagini nei confronti del diciottenne, che andrà a processo con l'accusa di omicidio stradale, senza l'aggravante della guida in stato di alterazione da assunzione di sostanze stupefacenti.

Dalle prime analisi era emerso che il giovane alcuni giorni prima dell'incidente aveva fumato uno spinello, circostanza che aveva in un primo momento fatto scattare l'accusa della guida in stato di alterazione, ma dagli accertamenti effettuati nel corso delle indagini, l'ipotesi che il diciottenne fosse ancora sotto effetto è stata esclusa.

Tolta l'aggravante, la pena per il giovane sarà minore, rischia una condanna da due a sette anni.

Francesco Li Noce

Commenti