Il Nazionale

Cronaca | 05 ottobre 2023, 18:08

Gli studenti 'ingessati' rispondono a Meloni: "Manifestavamo noi, non i centri sociali. Manganellate non sono una novità"

Dopo gli scontri avvenuti durante il Festival delle Regioni, gli studenti colpiti dalle cariche della polizia hanno voluto rispondere alla Presidente del Consiglio

Gli studenti 'ingessati' rispondono a Meloni: "Manifestavamo noi, non i centri sociali. Manganellate non sono una novità"

Hanno parlato di fronte a Palazzo Nuovo gli studenti malmenati dalla polizia nel corso degli scontri avvenuti in centro a Torino il 3 ottobre. Tra di loro, chi con un gesso al braccio, chi con il collare o punti e contusioni al volto. Hanno risposto alla premier Giorgia Meloni, che a margine del Festival delle Regioni aveva parlato solo di centri sociali e non di studenti.

"Adesso parliamo noi"

"Dopo le dichiarazioni di Giorgia Meloni è giunto il momento che parlino gli studenti dei licei, degli istituti, gli studenti universitari che da mesi sono in mobilitazione - ha spiegato Ada dell'organizzazione universitaria Cambiare Rotta - Non è stata una piazza solo dei centri sociali, c'erano gli studenti a portare le loro rivendicazioni rispetto alla scuola e all'università, contro un Governo che preferisce stanziare fondi pubblici per la guerra piuttosto che per una scuola veramente giusta e il diritto allo studio universitario oltre che per il diritto alla casa, la tutela del territorio e la sanità. C'è stata una gestione di piazza criminale, i primi responsabili sono il Ministro Piantedosi e il prefetto di Torino Cafagna. In quella piazza c'era un'intera generazione che la premier ha deciso non solo di non ascoltare ma di reprimere a colpi di manganello. Si è parlato tanto delle cariche ma molto poco di quelle che erano le nostre richieste a livello politico".

Critiche al Governo ma anche all'opposizione

Oltre a Meloni, Piantedosi e Cafagna le critiche non sono mancate nemmeno per l'opposizione, rea di voler cavalcare i fatti del 3 ottobre. "La retorica del PD che sta provando a farlo passare come un metodo fascista non sta in piedi - hanno commentato - Le manganellate sugli studenti non sono una novità, le abbiamo già viste, anche i precedenti hanno reagito così. Questo Governo è più reazionario ma in continuità coi precedenti: l'alternanza scuola lavoro sta andando avanti, i finanziamenti alla guerra e alle armi proseguono dal Governo Draghi e il PD vota a favore".

Appeso striscione di fronte alla sede Rai

Dopo l'assemblea pubblica, gli studenti si sono incamminati sotto la sede della Rai, accusata di aver portato avanti una narrazione in linea con la maggioranza, e hanno appeso al cancello di via Verdi lo striscione ' Adesso noi parliamo'.

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