Cercavano armi, munizioni e droga, oggi, gli agenti della Guardia di Finanza di Asti, nell'alloggio in viale Pilone di Giuseppe De Luca, 60 anni, autore della sparatoria di via Garibaldi in cui giovedì 21 settembre, è stata colpita alle gambe Luana Palmesino, 45 anni.
Le indagini sono ancora in corso
Una perquisizione era già avvenuta il giorno dell'arresto. Oggi non sarebbe stato trovato nulla di particolare, come conferma il legale dell'uomo Jacopo Evangelista: "Non hanno trovato nulla, le indagini comunque non sono ancora concluse, domani presenterò un'istanza di riesame finalizzata a valutare la sussistenza delle esigenze cautelare e chiedere altre misure".
De Luca, ex necroforo è recluso in carcere a Quarto. Quel giovedì, tardo pomeriggio, ha colpito la donna, dopo avere infastidito la figlia di 17 anni. Un diverbio e poi gli spari nella frequentatissima via, le urla, il sangue e la fuga a piedi, esplodendo un colpo in aria.
Arrestato in un alloggio di via Croce Verde
Le telecamere di sorveglianza lo avevano filmato mentre, saliva su un furgone. Immaginava, certo, di essere arrestato quando, in via Croce Verde, un dispiegamento di uomini e mezzi, condotto dai Gis dei carabinieri lo ha catturato nell'alloggio di un amico.
Il pm Laura Deodato aveva affiancato ai carabinieri i militari della Guardia di finanza, che avevano già arrestato De Luca nel 2020. L'uomo, detto "cavallo pazzo" era sospettato di essere al vertice di un traffico di cannabis arricchita di hashish e marijuana.
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