Una bottiglia di vino infranta sulla sede stradale costa più di 60 euro. Infatti è quanto ha dovuto sborsare di tasca propria Michele Vorraro, 73enne artigiano pensionato per un incidente, all'apparenza, tanto insignificante quanto importante finanziariamente.
“Era appena uscito da un supermercato di Porto Maurizio con il mio velocipede - racconta Vorraro - Avevo il sacchetto pagato alla cassa con la mia spesa tra cui una bottiglia di vino: anche grazie alle sconnessioni del fondo stradale il sacchetto si è rotto, la bottiglia caduta e il vino ha sporcato la strada”.
Poteva essere un banale incidente, invece si è rivelato un episodio di grottesca rilevanza. “Ovviamente mi sono fermato a raccogliere i cocci di vetro – continua Vorraro – ma una agente della Polizia locale era vicina e mi ha contestato l’infrazione a norma del Codice che vieta di sporcare la sede stradale”. L’incidente si è trasformato in reato. “Non capivo quale grave misfatto avessi combinato – prosegue il malcapitato protagonista – Però l’agente ha chiamato il Comando per radio e la squadra per la pulizia anche perché il mio mezzo non ha targa e si è dovuta informare sul comportamento da tenere per quella due ruote”.
Michele Vorraro non poteva accettare passivamente quella multa e, infatti, si è recato al Comando dei vigili. “Volevo almeno capire questa storia – ammette – ma mi è stato risposto che quell’agente non poteva voltare le spalle di fronte all’accaduto”.
Rimasto interdetto da quella risposta ma non si è trattenuto. “Allora – ha provato a replicare - ho fatto notare le deiezioni dei cani che sporcano molto di più di una piccola macchia di vino e che sono abbandonate senza essere multate”. La sua risposta, però, non è servita a nulla. “Ho pagato la mia multa – conclude – Erano esattamente 63,40 euro, se avessi pagato nei giorni successivi sarebbero stati 80”.













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