Il Nazionale

Cronaca | 21 settembre 2023, 11:13

Un morto nell’incendio che ha distrutto un emporio di abbigliamento e articoli per la casa a Monticello d’Alba

E’ il titolare del magazzino, un cittadino cinese classe 1987. Il suo corpo senza vita ritrovato nel retro dello spaccio una volta spente le fiamme. La moglie ricoverata a Verduno intossicata dai fumi. Sul caso indagano nel massimo riserbo i Carabinieri di Canelli

Un morto nell’incendio che ha distrutto un emporio di abbigliamento e articoli  per la casa a Monticello d’Alba

C’è una vittima nell’incendio che nel pomeriggio di martedì 19 settembre ha completamente distrutto un magazzino di abbigliamento e articoli per la casa nella zona artigianale di Monticello d’Alba, lungo la Statale 231. 

Si tratta di un uomo di nazionalità cinese, classe 1987, titolare dell’Ipershop Express, attività che da qualche tempo si era insediata nel capannone che, a poca distanza dallo stabilimento Italgelatine e dal punto vendita di Eataly, per anni era stata la sede del fai da te La Prealpina

Intossicata dai fumi, la moglie dell’uomo è stata invece soccorsa e ricoverata all’ospedale di Verduno. Non sarebbe in pericolo di vita.   

La coppia viveva a Santa Vittoria d’Alba e ormai da alcuni anni gestiva quell’emporio, un piccolo supermercato all’interno del quale si vendevano generi di vario tipo. Il ritrovamento del corpo senza vita del suo titolare sarebbe stato fatto all’interno del magazzino retrostante la zona di vendita solamente una volta spente le fiamme.

Le operazioni di spegnimento avevano impegnato per ore una mezza dozzina di squadre dei Vigili del Fuoco, arrivate sul posto da Alba, Bra, Dogliani, Racconigi, Cuneo e pure da Asti. Ancora nella mattinata di ieri numerose squadre erano impegnate nelle operazioni di smassamento della grande mole di materiali andata distrutti nel rogo, mentre i tecnici di Arpa disponevano accertamenti sui livelli di inquinanti dispersi nell’ambiente con la coltre di fumo prodotta dalle fiamme. 

Al momento non si conoscono le precise generalità della vittima, sul corpo della quale sono stati disposti accertamenti autoptici per verificare con esattezza ora e causa della morte. Massimo da parte degli inquirenti il riserbo sul caso, ora oggetto di un fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Asti a partire da indagini che vedono impegnata non la Compagnia Carabinieri di Bra, territorialmente competente, ma quella di Canelli.  

"Un fatto che ci addolora molto", dice il sindaco di Monticello d’Alba Silvio Artusio Comba. "Conoscevo la coppia, persone molto riservate, grandi lavoratori, dediti a tempo pieno alla gestione della loro attività e che non hanno mai dato alcun tipo di preoccupazione in paese". 

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