Il Nazionale

Cronaca | 18 settembre 2023, 12:13

Ignoti sversano combustibile liquido nella bealera tra Baraccone e Magliano Alfieri

Accertamenti in corso da parte di Arpa ed Egea Acqua nei tombini della zona. Potrebbe trattarsi di "naftone", combustibile per caldaie

Ignoti sversano combustibile liquido nella bealera tra Baraccone e Magliano Alfieri

Sabato 16 settembre, tra le 18 e le 21, una densa macchia oleosa è comparsa nelle acque della bealera 'Lavandarum Mussotto', attraversando il tratto compreso tra la frazione Baraccone di Castagnito e il concentrico di Magliano Alfieri. Visibilissima, trascinata dalla corrente e ripresa da alcuni residenti, ha imbrattato gli argini del corso d'acqua e il piumaggio delle oche che stazionano normalmente nei pressi della parrocchia di San Antonio e Maurizio, per poi disperdersi lentamente in direzione del Tanaro.

Sono in corso da questa mattina, lunedì, accertamenti e controlli da parte di Arpa e Egea Acque per scoprire il punto da cui si è effettuata la immissione in fognatura, che a causa di un 'troppo pieno' dovuto alla quantità e densità del liquido o ad un intasamento precedente, ha provocato l’immissione in bealera.

Si cercano dunque i colpevoli di questo vero e proprio reato ambientale, nelle cui intenzioni c’era l’idea di farla franca e di arrecare danni soltanto al depuratore SiSi di Canove di Govone, nel quale si sarebbe riversato l’intero quantitativo.

Già nella serata di sabato sono stati allertati e sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Comuni interessati, i Carabinieri Forestali, il Consorzio Irriguo Mussotto Vaccheria Lavandaro, l’Arpa, l’Asl e la società intercomunale Servizi Idrici SiSi.

Il 'naftone' o nafta poco raffinata e catramosa veniva utilizzato negli anni ’60 come combustibile per caldaie. Si spera che gli accertamenti portino a individuare chi ha commesso lo scempio, con dolo o leggerezza non ha importanza.

Silvano Bertaina

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