Il Nazionale

Cronaca | 14 settembre 2023, 21:02

Brandizzo, Rfi licenzia la Sigifer dove lavoravano gli operai morti. La ditta risponde: "La colpa non è nostra, ci difenderemo"

L'amministratore delegato delle Reti Ferroviarie Italiane, Gianpiero Strisciuglio: "La gente non può recarsi a lavoro e non tornare a casa"

Brandizzo, Rfi licenzia la Sigifer dove lavoravano gli operai morti. La ditta risponde: "La colpa non è nostra, ci difenderemo"

Dalla tragedia di Brandizzo Sigifer "non lavora più nei nostri cantieri, non lavora più sulla nostra infrastruttura". Ad affermarlo è l'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, che in serata ha parlato a 'Cinque minuti', su Raiuno, sottolineando che "il tragico incidente impone misure di questo tipo".

Dunque, Rfi ha deciso di revocare tutti gli appalti di manutenzione delle ferrovie alla ditta Sigifer dove lavoravano i cinque operai morti nel disastro avvenuto la notte tra il 30 e il 31 agosto. "La gente non può recarsi a lavoro e non tornare a casa", ha spiegato Strisciuglio, sottolineando poi che "a livello tecnologico siamo all'avanguardia in Europa. Abbiamo anche un piano importantissimo di sviluppo dei sistemi di sicurezza, che ha la priorità assoluta".

Immediata la replica della ditta, che ha provato a difendere il suo operato in una nota spedita a Porta a Porta: "Sigifer - si legge - non ha, e non poteva avere, il controllo del traffico ferroviario né sul rischio relativo all'interruzione del traffico ferroviario, che compete esclusivamente al Committente. La notte del 30 agosto non è stata garantita ai nostri operai l'interruzione della linea che è la base elementare per permetterci di lavorare". 

"Ebbene, solo oggi - prosegue la nota di Sigifer - dopo aver dapprima fatto lavorare i nostri operai e poi aver loro impedito di svolgere le mansioni senza alcuna comunicazione, il committente ha notificato all'azienda la sospensione delle qualificazioni che ci consentono di lavorare da trent'anni sulle ferrovie. Ci difenderemo nelle sedi opportune, nel rispetto delle vittime e delle loro famiglie".

redazione

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