Il Nazionale

Cronaca | 08 settembre 2023, 07:00

Morte Vincenzo Spera, nessuna rilevanza del suv sull'incidente costato la vita al promoter

A stabilirlo la perizia commissionata dalla procura. Il conducente rischia comunque una sanzione amministrativa

Morte Vincenzo Spera, nessuna rilevanza del suv sull'incidente costato la vita al promoter

Nessuna rilevanza del suv nell'incidente costato la morte a Vincenzo Spera, investito lo scorso 13 marzo sulle strisce pedonali in corso Magenta. È il risultato della perizia del medico legale Marco Sartini, consulente della pm Patrizia Petruzziello, la quale aveva chiesto al perito di valutare quanto il passaggio senza fermata del suv sulle strisce pedonali in cui stava attraversando il promoter, potesse aver influito sull'incidente. Spera era stato travolto da una Vespa condotta da un diciottenne, passato subito dopo.

La perizia è stata svolta in modalità 360, ovvero commissionata dalla procura, ma ai lavori hanno assistito tutte le parti, quindi la parte civile rappresentata dalla famiglia di Spera, e la difesa del giovane. A richiederla era stato Michele Troilo, consulente della difesa, secondo cui il suv sarebbe transitato sulle strisce proprio quando Spera si trovava sul ciglio della strada pronto a impegnare l'attraversamento. L'auto non si sarebbe però fermata, così il promoter ha attraversato proprio nel momento in cui è arrivata la Vespa che lo ha travolto.

Il conducente del suv, che non è stato individuato, non avrebbe, secondo la perizia, responsabilità sull'incidente, neanche per quanto riguarda un'eventuale partecipazione al risarcimento richiesto dalla famiglia Spera al giovane che lo ha investito in Vespa, attualmente indagato per omicidio stradale, ma ai sensi dell'articolo 156 del 2021 del Codice della Strada, l'uomo potrebbe essere chiamato al pagamento di una sanzione amministrativa, in quanto la norma prevede che "in prossimità delle strisce pedonali gli automobilisti dovranno dare la precedenza non solamente ai pedoni che risultino aver principiato l'attraversamento delle corsie, ma anche a quelli che risultano in procinto di farlo".

Francesco Li Noce

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