Rimangono in pericolo di vita due dei tre ragazzi coinvolti nell’esplosione della palazzina di corso Verbone a Soldano avvenuta lo scorso 27 agosto.
I due 25enni, che erano usciti da soli dall'edificio ed erano stati elitrasportati in gravi condizioni al centro grandi ustionati e chirurgia plastica a Villa Scassi a Sampierdarena dagli elicotteri Grifo e Drago avendo riportato ustioni serie su buona parte del corpo oltre ad essere rimasti intossicati ed essersi procurati altri traumi, al momento, sono entrambi in prognosi riservata.
I ragazzi sono stati sottoposti a ulteriori interventi chirurgici, necessari per togliere i tessuti necrotici, e trattamenti. Ora sono in coma ma sono sempre in pericolo di vita perché i prossimi sono i giorni più critici in cui le infezioni, se si manifestano, possono far precipitare la situazione. E’ stabile, invece, il terzo ragazzo, che era stato salvato da sotto le macerie e poi portato al CTO di Torino.
A Soldano prosegue la messa in sicurezza dell'area dove è esplosa la palazzina che è a rischio crollo. Il sindaco Isio Cassini ha firmato un’ordinanza di sgombero, divieto di accesso e di permanenza per ventiquattro immobili complessivi vicini all’abitazione interessata dall’esplosione. È stata, però, riaperta la strada a senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico o movieri. Possono transitare sulla strada provinciale 59 veicoli con un peso massimo di 15 tonnellate.
Nel frattempo, vanno avanti anche le indagini. La Procura della Repubblica di Imperia ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro e lesioni. Gli inquirenti stanno raccogliendo preziose testimonianze dalle quali sarebbe emerso qualche elemento utile per cristallizzare la dinamica dei fatti che hanno provocato il ferimento dei tre giovani che erano a Soldano per festeggiare un compleanno.
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