Il Nazionale

Cronaca | 30 agosto 2023, 09:27

Insulto omofobo su un manifesto funebre a Pinerolo

Il caso fa discutere e non mancano dubbi sulle intenzioni di chi ha compiuto il gesto vergognoso

Insulto omofobo su un manifesto funebre a Pinerolo

Ha usato un biglietto adesivo, poi rimosso. Sopra ha scritto a mano e in maniera ben visibile ‘Froci!’, incollandolo su un manifesto funebre, sotto il nome di un defunto omosessuale di Pinerolo. Vittime del gesto sono state il compianto Adriano Canese di 76 anni e il marito Corrado Brun, che ne annunciava la dipartita e il funerale che si è tenuto ieri. I due pinerolesi si sono sposati qualche anno fa a Torre Pellice, dove risiedono da tempo, ma la loro relazione durava da quasi 40 anni.

Al momento non ci sono ipotesi su chi possa essere stato l’autore del gesto disgustoso e se si tratti di un atto di pura omofobia o ci siano altri fini, come sollevare un caso ai danni della coppia, che già in passato era stata al centro di discriminazioni.

La scritta infatti non è stata fatta di getto, direttamente sul manifesto, ma affidata a un biglietto adesivo. Mostrando come il gesto sia stato premeditato e organizzato. Inoltre la bacheca su cui è comparso si trova in piazza Santa Croce, in centro a Pinerolo, mentre i due da un decennio abitano in valle. E da anni non facevano vita pubblica assieme, proprio per i problemi di salute del defunto. La vicenda ha comunque riportato a galla pesanti fantasmi del passato: “Ce n’eravamo andati 35 anni fa da Pinerolo per gli insulti, le minacce e le intimidazioni di cui eravamo oggetto – racconta amareggiato e arrabbiato Brun –. Poi siamo tornati per un breve periodo, prima di scegliere Torre Pellice, che è una realtà accogliente. Dopo così tanto tempo, a Pinerolo, non è cambiato nulla. Anzi c’è chi fa un gesto vergognoso e inqualificabile come prendersela con un morto”.

Marco Bertello

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