Sono ben poco equivocabili la svastica e il motto ‘Sieg Heil!’, scoperte nella mattinata di oggi (mercoledì 23 agosto) incise sulla porta degli uffici del Consorzio Acem, l’azienda gestrice dei rifiuti nel monregalese, in piazza Santa Maria Maggiore a Mondovì Breo.
A seguito della segnalazione alle forze dell’ordine da parte dei dipendenti le scritte - realizzate tramite un oggetto acuminato sul lato interno della porta – sono state rapidamente coperte.
"I dipendenti all’apertura degli uffici hanno riscontrato sulla porta di ingresso la presenza di scritte e simboli evidentemente riconducibili all’ideologia nazista - spiega il presidente del consorzio, Michele Odenato - . La situazione è stata tempestivamente segnalata alle forze dell’ordine e all'amministrazione comunale e le scritte rimosse".
"Oltre a condannare fermamente il gesto auspico venga presto individuato il responsabile. A lui (o lei) e a tutti coloro che possano eventualmente giustificarne o sminuirne l’azione voglio ricordare che Mondovì e i monregalesi sono altro. Questi gesti, gravi ma isolati, vanno contrastati con la cultura e l’informazione, fortunatamente entrambe sane e vivaci nella nostra città".
«Ho appreso con sgomento e indignazione quanto avvenuto negli uffici del Consorzio ACEM» il commento del sindaco e presidente della Provincia, Luca Robaldo. «Ho l’onore e l’onere di amministrare una città Medaglia di Bronzo al Valore Militare, nella quale sanguinano ancora oggi le ferite provocate dalle ideologie fascista e nazista. Gesti similari, anche se isolati, non possono essere taciuti o sottovalutati perché rappresentano un attacco diretto alla nostra democrazia e alla nostra libertà, nonché un vile affronto a chi ha combattuto per regalarci quei valori e quegli ideali divenuti pietre fondanti della nostra quotidianità. Condanno fermamente, quindi, quanto avvenuto a nome dell’intera Amministrazione, del presidente del Consiglio Comunale, dei gruppi consiliari di maggioranza e opposizione. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto, ma sono altresì certo che di fronte ad episodi così inqualificabili, la cittadinanza monregalese saprà reagire come sempre con le armi indefesse dell’intelletto e della cultura».
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