Il Nazionale

Cronaca | 23 agosto 2023, 18:31

La Questura di Cuneo sui fatti di Breil: "La Gendarmerie, modalità a parte, ha applicato la legge"

Abbiamo chiesto un commento su quanto accaduto sul treno Ventimiglia-Cuneo nella giornata di ieri. La risposta parte dall'ipotesi, che tale resta non sapendo la situazione giuridica della famiglia ivoriana, che fossero dei richiedenti asilo in Italia

La Questura di Cuneo sui fatti di Breil: "La Gendarmerie, modalità a parte, ha applicato la legge"

Su quanto accaduto ieri sul treno Ventimiglia-Limone-Cuneo abbiamo provato a capire, con la Questura di Cuneo, se la famiglia ivoriana aggredita e fatta scendere a Breil con modi molto aggressivi, fosse effettivamente fuori legge, trovandosi in territorio francese.

Ricordiamo che i fatti si sono tenuti durante la sosta alla stazione di Breil, quando quattro gendarmi sono entrati sul treno per la routine del controllo dei documenti. La famiglia – composta da una donna incinta si sette mesi, un uomo giovane e un bimbo di poco più di un anno – sono stati invitati a scendere perché sprovvisti dei documenti per entrare in territorio francese: la donna, però, avrebbe mostrato dei documenti della CRI in suo possesso che permettono il movimento legale in Italia ed essendo loro su un treno italiano e diretti a Limone si sono rifiutati di scendere.

La scena è poi degenerata, con urla e pianti del bambino, davanti ai passeggeri agghiacciati dai modi dei gendarmi, in particolare di fronte ad un bambino e ad una donna in stato interessante.

Ma quella famiglia aveva titolo per essere lì? Se si parte dal presupposto che fossero dei richiedenti asilo, la risposta è no. Perché si tratta di una condizione giuridica che non consente di uscire dal Paese nel quale è stata presentata la domanda.

Non sappiamo se questa fosse la situazione del nucleo, ma se così fosse, nonostante la partenza da territorio italiano e la destinazione in territorio italiano, di fatto è transitato fuori dai confini. Risultando irregolare.

Questo il commento dalla Questura di Cuneo: "Parliamo per ipotesi, lo sottolineiamo, non conoscendo la condizione giuridica delle persone coinvolte. Quello della linea ferroviaria tra Liguria e basso Piemonte è un caso molto particolare, forse unico in Europa. Si parte e si arriva in Italia ma si attraversa un pezzo di Francia, dove le regole sull'immigrazione vengono fatte rispettare in modo molto rigido. Non entriamo nel merito delle modalità - probabilmente noi li avremmo accompagnati fino alla frontiera, accertandoci della loro discesa fuori dal nostro Stato - ma giuridicamente la Gendarmerie ha applicato la legge".

E' probabile che queste persone nemmeno sapessero di dover passare per la Francia. Hanno comprato un biglietto Ventimiglia-Limone e hanno preso un treno italiano.

Purtroppo sono incappati nei controlli e sono stati costretti a scendere a Breil. Da dove, probabilmente, saranno presto rimandati proprio in Italia, dove fin dall'inizio volevano andare. 

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