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Eventi e Turismo | 16 agosto 2023, 12:00

"Castello incantato", continua l'evento sulle rive del Lago di Lugano

Continua il Castello incantato sulle rive del Lago

"Castello incantato", continua l'evento sulle rive del Lago di Lugano

Il Castello incantato prosegue con un intenso fine settimana, in cui tutti troveranno uno spettacolo adatto ai propri gusti, questo fine settimana è dedicato ai burattini a guanto tradizionali, arte popolare presente nelle nostre piazze da secoli, che propone le maschere della Commedia dell’arte, un classico di Shakespeare rivolto ad un pubblico adulto, fino ad una storia che arriva da lontano, per far ridere persino i più piccini.

Oltre agli spettacoli anche laboratori di costruzione a partire da materiali molto semplici, adatti a tutti.

Al Lungolago Burbaglio di Muralto (in caso di pioggia Sala Congressi) venerdì 18 agosto (ore 21.00) approdano due spassosi personaggi che ci presentano la loro storia in Il segreto di Arlecchino e Pulcinella, due figure della tradizione di origine veneta e napoletana che si incontrano per sconfiggere il male a bastonate. Le propone il burattinaio Alberto De Bastiani, spesso ospite al Castello Incantato perché sempre molto gradito dal pubblico. Il mondo dei burattini è un po’ come il nostro, ci sono personaggi di tutti i tipi: di belli e di brutti, simpatici e antipatici, buoni e cattivi. Arlecchino e Pulcinella divertono grandi e piccini con le loro farse, hanno un segreto per arrivare al cuore della gente ma a qualcuno questo non piace. Il signor Sacripanti vuole essere il padrone di tutto quanto anche del riso e del pianto e vuole il loro segreto, anche a costo di vendere la propria anima al diavolo o di trasformarsi in un pauroso fantasma. Ma per fortuna non ci riuscirà, la loro amicizia e i suggerimenti dei bambini porteranno ad un lieto fine anche questa storia.

Alberto De Bastiani, attore e burattinaio, inizia la sua attività nel 1982. Con Pierpaolo Di Giusto inventa il Circo Tre Dita, che farà registrare la sua presenza ai più importanti festival in Spagna, Portogallo, Austria, Slovenia, Belgio, Olanda, Germania, Pakistan, Messico, Ecuador ed Eritrea. Premio di Porto Sant’Elpidio.

Il giorno seguente (sab 19.08) il Festival torna là dove è nato, al Castello Visconteo di Locarno per una doppia proposta, che abbraccia diverse generazioni.

Al mattino (ore 10-11) i bambini si possono molto divertire, progettando e costruendosi il proprio castello a partire da una scatola di scarpe, ma a metà del lavoro arriverà un simpatico fantasma ad occupare il Castello Visconteo e quelli nuovi nuovi.

Iscriversi a: iscrizione.eventoculturale@locarno.ch ragazzi partecipazione gratuita, adulti biglietto Castello.

In serata (ore 21.00-In caso di pioggia Cambusa teatro) la corte del Castello fa da cornice ad un grande classico di Shakespeare Lear e il suo matto di e con Luca Radaelli e Walter Broggini, delle compagnie Teatro Invito e Compagnia Walter Broggini. Lo spettacolo si rivolge ad un pubblico adulto.

L’elevato e il grottesco, il tragico e il comico si mescolano in questo Re Lear, in cui si ride molto. La tragedia più cupa di Shakespeare toglie allo spettatore ogni certezza: il re dialoga con il suo matto e non si capisce chi dei due sia il matto; i figli buoni diventano cattivi e viceversa, i personaggi sembrano quasi burattini nelle mani del destino. Torniamo all’origine rituale e demoniaca delle maschere e delle figure, che danno vita ad un Lear, che trae linfa dalla farsa delle teste di legno: Brighella è il cattivo, il bastardo Edmund; Pirù diventa il Fool e il fedele Kent che accompagna il Re nel percorso, che attraversando la follia, lo porta alla saggezza.
Un attore in carne e ossa, Luca Radaelli, già attore in “Macbeth Banquet” dialoga con i suoi fantasmi, scolpiti nel legno di Walter Broggini, burattinaio notevole, dentro e fuori la baracca.

Per domenica 20 agosto il carrozzone del Castello incantato si sposta alle Scuole di Contone nel Gambarogno (ore 18.00 - In caso di pioggia Atrio Scuola) per uno spettacolo che viene addirittura dall’Ecuador e che si rivolge in italiano, anche ai piccolissimi: Il “giallo” dell’uovo perduto della compagnia Titiritainas di e con Yolanda Navas. Un divertente poliziesco per burattini pennuti. Donna Lorena vive nel boschetto di acacie, è felice perché quel giorno nel nido sta già riposando il suo primo uovo. Distratta e un po' stordita, non sa come far uscire il pulcino dall'uovo. Prova in vari modi e poi, nell’attesa del momento desiderato, finisce di lavorare a maglia le scarpette per il pulcino. Ma all'improvviso...l’uovo scompare. Da quel momento è un susseguirsi di situazioni assurde, finché alla fine, con l'aiuto del pubblico, Lorena ritrova il suo bene più prezioso sano e salvo.

Yolanda Navas scrive storie ironiche ambientate nel suo paese, realizza i burattini e da loro voce; è stata premiata in patria e all’estero, a Quito organizza il Festival “Con bombos y plattillos”.

Lo spettacolo è preceduto alle ore 17.00 da un Laboratorio di costruzione di burattini al volo, per tutti. In un’ora ognuno si costruisce un burattino, con materiale riciclato, da portare a casa.

Iscrizione sul posto 10 minuti prima, partecipazione gratuita per tutti.

La settimana successiva giovedì 24 agosto (ore 21.00) in Piazza del Semitori di Ronco S/Ascona (in caso di pioggia Palestra) arrivano i personaggi-piede di Laura Kibel, che presenta Va’ dove ti porta il piede. Spettacolo adatto anche per i più piccoli, senza parole.

Il teatro dei piedi, a metà strada tra il mimo e i burattini, è stato valorizzato e reinventato dall’artista veronese che ne ha sviluppato le tecniche e i contenuti. Un manifesto per il teatro di figura, che utilizza il corpo ed in particolare i piedi, per creare decine di comici personaggi.

Cavallo di battaglia dell’attrice, riunisce pezzi storici del suo repertorio internazionale. Con ironia, ritmo e colori affronta temi universali come la lotta tra bene e male, la pace, l’amore. Lo spettatore vede l’artista trasformare parti del suo corpo, come le piante dei piedi, le ginocchia, le gambe, in facce vive ed espressive, in buffe teste pelate, in burattini viventi, che amano, soffrono, lottano, divertono. Questo originale teatro visuale, si avvale del sostegno di musiche di grande suggestione e impatto, capaci di sostituire la parola. Valigie dipinte con temi fantasiosi o citazioni di pittori come Botero, Magritte, Dalì, formano la scenografia. Questo spettacolo ha fatto il giro del mondo, presentato ovunque in decine di festival e sempre molto apprezzato dal pubblico.

Il castello incantato è organizzato dal Teatro dei Fauni con la direzione artistica di Santuzza Oberholzer. In circa un mese in 8 luoghi suggestivi, verranno presentati 11 spettacoli internazionali ad entrata libera provenienti oltre che dalla Svizzera anche da Regno Unito, Ecuador, Italia, Spagna per far sognare il pubblico di ogni età. In caso di pioggia ci sarà sempre una sala nelle vicinanze.

Tutti gli eventi sono ad entrata gratuita grazie alla collaborazione dei Comuni ospitanti, delle Associazioni locali, di Fondazioni per la cultura e della Divisione della cultura del Canton Ticino.

Entrata libera.

cs

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