Allarme crack tra Carmine e Castelletto, i cittadini firmano un esposto

È allarme crack tra Carmine e Castelletto. I cittadini di via Reggio, salita San Nicolosio e zone limitrofe hanno firmato un esposto inviato al sindaco Marco Bucci, all'assessore alla sicurezza Sergio Gambino, al presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù, al prefetto Renato Franceschelli e ai rappresentanti delle forze dell'ordine per esporre quella che definiscono una “situazione allarmante che si è andata a creare nel quartiere compreso tra largo Zecca, via Cairoli, piazza della Meridiana, spianata Castelletto, corso Carbonara alta e Carmine”.

Proprio al Carmine, in via Polleri, ricordiamo, lo scorso 25 aprile il camallo Filippo Giribaldi aveva ucciso con un colpo di pistola l'ex militante di Casapound Manuel Di Palo, al culmine di lite nata per questioni relative al consumo di stupefacenti. Lo stesso Giribaldi, ora in carcere con l'accusa di omicidio, aveva dichiarato di essere sotto effetto di crack quando ha premuto il grilletto.

I cittadini hanno documentato il disagio allegando all'esposto alcune foto esemplificative di quello a cui assistono: “offerte di crack a minori che transitano nelle salite e scalette tornando a casa, gravi intimidazioni a chi esprime parole di dissenso e disagio, atti osceni di prostituzione, interstizi dei muretti usati per nascondere le dosi, che prontamente vengono consumate in loco”.

Gli abitanti hanno raggiunto un altissimo livello di esasperazione e paura, trovandosi in difficoltà a tornare di notte a casa. “Ci sentiamo in dovere di consegnare a voi, addetti alla sicurezza, la piena responsabilità di quanto scongiuriamo possa accadere”, scrivono i cittadini che invitano le istituzioni a non sottovalutare il rischio “che stanno correndo i nostri figli e noi stessi”.

Il pericolo è dovuto alla presenza di “persone socialmente pericolose” che limitano la libertà di movimento di chi vive al Carmine. Tra gli elementi su cui si focalizza l'esposto “il degrado del palazzo abbandonato da anni in via Raggio, con il relativo verde, transenne abbandonate dal muretto, cocci di bottiglie, sporcizia e gradini pericolanti nel passaggio verso l'altra parte di via Raggio, le travi in parte staccate poste a contenimento del parapetto di via Raggio sopra la fermata del bus e il verde, la trascuratezza delle salite, discese, scalette, sia per il verde che per la pulizia quotidiana”.

L'esposto si conclude con l'elenco di quanto accaduto negli ultimi anni, dalle segnalazioni al 112 per episodi di spaccio e minacce nei confronti degli abitanti che avevano già raccolto le firme in un altro esposto già consegnato alle forze dell'ordine, al recente incontro tra l'associazione di quartiere CarMine e la prefettura, alle aggressioni nelle salite che partono da via Cairoli, all'omicidio di via Polleri.