Gli alberi di corso Belgio continuano a raccontare la loro storia. Tanto che alla fine la discussione tra gli ambientalisti e l'assessore comunale Francesco Tresso finirà in tribunale. L'udienza, si è saputo oggi, si terrà il 13 settembre, anche se verrà anticipata da incontri privati tra gli avvocati delle due parti.
Tutto è iniziato all'inizio del giugno scorso, quando numerosi manifestanti hanno allestito un presidio fisso in difesa dell'alberata che doveva essere abbattuta dal Comune e sostituita con altre tipologie di piante.
Oggi, mercoledì 9 agosto, presso gli uffici in via Corte d'Appello, quattro rappresentanti del Comitato "Salviamo gli alberi di corso Belgio" hanno partecipato a un incontro con l'Assessore per il verde, Tresso, e la dirigente della Divisione Verde e Parchi del Comune di Torino, Claudia Bertolotto, per trovare una mediazione e un progetto che rispondesse alle richieste di tutti.
"Come abbiamo ribadito più volte, in diverse situazioni pubbliche e collettive, l'obiettivo della lotta in difesa degli alberi di corso Belgio è preciso: nessun albero sano dovrà essere abbattuto - ha spiegato il portavoce del comitato Roberto Accornero - Per questo abbiamo bloccato i lavori di inizio giugno e abbiamo istituito il presidio permanente di Corso Belgio". Fuori dal palazzo della vecchia Corte d'Appello hanno accompagnato i loro rappresentanti numerosi ecologisti in protesta.
L'incontro si è concluso dopo circa due ore e mezza: "Abbiamo fatto un tentativo forse ingenuo di conciliazione ma ci è estato ribadito che avendo dato vita a un'azione legale è tutto fermo e loro non possono prendere posizione prima dell'udienza - ha spiegato ancora Accornero - ci hanno ribadito che gli alberi non stanno per cadere".
Poiché la possibilità di continuare a trattare è sembrata remota, il comitato ha deciso che il presidio fisso in corso Belgio continuerà.
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