Nel registro degli indagati per la morte di Matteo, il bambino di due anni trovato privo di sensi nella piscina di casa alle porte di Asti (CLICCA QUI per rileggere l'articolo), c'è la nonna materna, unico adulto presente al momento dei fatti.
L'accusa formulata dalla procura di Asti è quella di omicidio colposo. Nella giornata di oggi sul corpo del bambino sarà effettuata l'autopsia, i cui esiti potranno contribuire a far luce sulla dinamica della tragedia, non ancora chiara. Le ipotesi ritenute più probabili sono state fin da subito quella di un incidente o di un malore.
“Conosco personalmente la signora ed escludo ogni responsabilità – è il commento dell'avvocato Simona Trimarco, che difende la donna – Mamma e nonna sono distrutte dal dolore. La nonna, presente in casa, ha provato a salvare il piccolo praticandogli anche il massaggio cardiaco, prima che arrivassero i soccorsi”.
LA VICENDA
Il bambino è stato trovato riverso in piscina, in gravissime condizioni e privo di sensi, lo scorso 31 luglio. Il fatto nella piscina di casa, alle porte di Asti. Elitrasportato al Regina Margherita in codice rosso, è morto l'altro ieri. I genitori hanno fornito il consenso alla donazione degli organi.
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