Il Nazionale

Cronaca | 02 agosto 2023, 12:50

Mattarella a Torino per gli 80 anni dall'inizio della Resistenza: “Torino e il Piemonte laboratorio per l'Italia”

Il presidente della Repubblica in mattinata ha fatto visita al Sermig per i suoi 40 anni e poi si è spostato al Polo del 900: “Vero e proprio esercizio di cittadinanza e partecipazione”

Mattarella a Torino per gli 80 anni dall'inizio della Resistenza: “Torino e il Piemonte laboratorio per l'Italia”

C'era grande attesa per la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Torino: il Capo dello Stato è stato in città questa mattina per un incontro privato in occasione dei 40 anni del Sermig all'Arsenale della Pace di Borgo Dora e, successivamente, al Polo del '900 per l'avvio delle celebrazioni per gli 80 anni dall'inizio della Resistenza, l'8 settembre 1943.

Elogio a Torino e al Polo del '900

Nel suo intervento, Mattarella ha sottolineato l'importanza storica e non solo del territorio e del Polo del '900: “Durante – ha dichiarato - tutto il secolo scorso, Torino e il Piemonte sono state un vero e proprio laboratorio per l'Italia. Il Polo del 900, aggregando archivi e promuovendo progetti, rappresenta un vero e proprio esercizio di cittadinanza e partecipazione, collocato in località in cui le iniziative culturali hanno assunto sempre più rilievo nella dinamica economica e occupazionale, stimolate da tutte le fondazioni che animano il territorio; il tutto si traduce nel grande impegno tra l'8 settembre 2023 e il 25 aprile 2025”.

Il Capo dello Stato ha poi elogiato la contiguità del Polo con la Costituzione: “Qui – ha proseguito – viene custodita un'idea di Italia rappresentata dalla nostra carta, la quale costituisce il patto fondativo della nostra convivenza civile. A questo si aggiungono un grande patrimonio lasciato dal 900 dopo la conquista della libertà, un impegno, una partecipazione e una contemporaneità non stantia: dai fatti del passato si possono trarre i principi per affrontare le sfide di oggi; tutto questo partendo dai giovani, che hanno dimostrato consapevolezza, determinazione e capacità di protagonismo costruendo percorsi ispirati alle idee”.

Sinigaglia: "Polo è oasi di civiltà" 

Il presidente del Polo Alberto Sinigaglia, dopo aver salutato il partigiano Palmiro Gonzato presente tra il pubblico, ha ricordato l'importanza dell'attività svolta all'interno: “Questo luogo – ha commentato – è un'oasi di civiltà, laboratorio di storia e futuro, dove vivono fianco a fianco giovani che lavorano, ragazzi che studiano e vecchi che hanno intrecciato le proprie vite con personaggi come Antonicelli, Agosti, Gobetti, Levi, Salvemini, Ginzburg, nomi che rappresentano anche le fondazioni che fanno parte del Polo”.

In chiusura, Sinigaglia ha elogiato il ruolo di Mattarella sottolineando il ruolo dell'Italia: “In un periodo – ha concluso - che sta vedendo estinguersi i testimoni di quella storia, c'è la necessità urgente di trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di quel cammino che ha portato a un progetto di repubblica, democrazia e costituzione, plasmando il ruolo dell'Italia come costruttrice di un'Europa unita e promotrice di equilibrio e pace nello scacchiere internazionale. Il tutto trasmettendo idee di giustizia sociale e legale in contrasto ai prosperanti negazionismi, razzismi e antisemitismi; il presidente Mattarella, in questo, ci spinge a impegnarci di più e meglio”.

Gli altri interventi

L'evento al Polo del 900 ha visto anche gli interventi dello storico Carlo Greppi, di Marcella Filippa della Fondazione Vera Nocentini, della giovane diplomata Felicia Del Maschio e di Alda Noka, la quale ha illustrato il progetto “Super Partes” sul rapporto tra nuove generazioni e accoglienza.

Cirio: “Mattarella garante dell’antifascismo”

Ad accogliere il presidente della Repubblica, il Governatore Alberto Cirio: “La sua presenza ci onora tantissimo, sapete qual è il legame che questa regione ha con il presidente Mattarella, il legame che ho io con il presidente”. 

“Al di là del cerimoniale, mi permetto di dirgli che gli vogliamo bene: questa dimostrazione d’affetto che ogni volta gli diamo è pienamente meritata dalla sua condotta. E’ il garante dei valori antifascisti della nostra Costituzione, dell’equilibrio di Paese di cui abbiamo bisogno. Siamo contenti di riceverlo qui a Torino” ha concluso il presidente della Regione, prima di entrare al Polo al fianco di Mattarella.

Marco Berton e Andrea Parisotto

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