Ucciso, decapitato e mutilato, ecco chi sono i due fermati per omicidio e soppressione di cadavere

E' arrivato in serata il fermo della procura nei confronti di due cittadini egiziani: Abdelwahab Ahmed Gamal Kamel e Mohamed Ali Abdelghani Ali per omicidio e soppressione di cadavere.

I due, interrogati a lungo nel pomeriggio in procura e in serata nella caserma San Giuliano dei carabinieri, sono accusati dell'omicidio, della decapitazione e della mutilazione delle mani di Mahmoud Sayed Mohamed Abdalla, il diciannovenne egiziano il cui corpo è stato trovato in mare tra Portofino e Santa Margherita Ligure.

Uno dei due fermati sarebbe il gestore di una delle barberie in cui Abdalla aveva lavorato recentemente. All'origine dell'atroce delitto non ci sarebbe il movente riconducibile allo spaccio di stupefacenti, ma la lite che Mahmoud aveva avuto con il titolare della barberia. 

Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo agli ordini del colonnello Michele Lastella e dalla Compagnia di Chiavari. I dettagli dell'operazione saranno forniti nelle prossime ore.