Il Nazionale

Cronaca | 17 luglio 2023, 17:38

Torino chiama il Governo per aumentare la sicurezza, ma Roma non risponde

Da 3 mesi il capoluogo aspetta una replica sulla richiesta di extrafondi per telecamere e agenti vicino alle stazioni

Torino chiama il Governo per aumentare la sicurezza, ma Roma non risponde

Torino chiama il Governo Meloni per aumentare la sicurezza, ma Roma non risponde. Lo scorso 19 aprile l'assessore comunale alla Polizia Municipale Gianna Pentenero aveva presentato - sulla scorta di quanto accaduto a Milano, Roma e Napoli - al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi alcune proposte da finanziare con risorse governative straordinarie. 

Più telecamere ed agenti vicino alle stazioni 

Tra le richieste del capoluogo piemontese una rete di videosorveglianza attorno alle stazioni (Porta Nuova, Porta Susa, Lingotto, Fossata), oltre all'aumento di forze dell'ordine attorno agli scali ferroviari. A distanza di tre mesi però, da Roma c'è solo il silenzio. "Al momento - ha infatti spiegato Pentenero, replicando ad una mozione su Porta Nuova del vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao - non abbiamo nessuna risposta da Piantedosi". 

Torino al 105° posto per la sicurezza 

Se Forza Italia aveva accusato il sindaco Stefano Lo Russo di non "battere i pugni sulla sicurezza", mentre il primo cittadino aveva replicato puntando il dito contro i partiti di centrodestra al Governo, l'esito finale è che Torino rimane al momento senza stanziamenti extra sulla sicurezza. La classifica del Sole 24 Ore mette Torino al 105° posto, su 107 province, per indice di criminalità. 

Firrao (Torino Bellissima): "Spaccio regna sovrano" 

"La situazione - rincara Firrao - è drammatica: gente che dorme per strada in mezzo a urina e sporcizia e la sera c’è solo droga".

"Lo spaccio regna sovrano, il degrado dilaga e i cittadini non si sentono sicuri anche in pieno centro, dove ormai vale tutto" conclude l'esponente di Torino Bellissima.

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