Presunte pressioni da parte del sindaco Claudio Scajola nei confronti dell’ex comandante della polizia locale Aldo Bergaminelli. Il primo cittadino, accompagnato dal suo legale Elisabetta Busuito del Foro di Roma, si è presentato stamattina al cancello principale del Palazzo di Giustizia di via XXV Aprile per essere interrogato in Procura e per fare chiarezza sul suo operato.
Il primo cittadino è stato trattenuto negli uffici al terzo piano del Tribunale per oltre 4 ore. In merito alla vicenda legata al sopralluogo dei vigili su un terreno a Caramagna sul quale il meccanico Maiolino avrebbe cercato di posare opere in cemento armato abusivamente per installare la propria autofficina, oggetto di uno degli episodi denunciati da Bergaminelli, “Ho cercato - ha confermato Scajola - di far del bene a un poveretto al quale avevamo fatto un torto. Ho cercato di aiutare una persona con una situazione familiare molto difficile e che era danneggiato dal fatto che lo sfrattassimo da dove aveva la sua fonte di reddito".
Un secondo episodio riguarderebbe la denuncia presentata dall’ex comandante alla procura della Repubblica, all’insaputa del primo cittadino, a carico di un giovane che lo avrebbe strattonato a una sagra di paese e che Scajola aveva “perdonato”.
Il caso sta per approdare anche in consiglio comunale a seguito della richiesta delle opposizioni hanno raccolto 7 firme su 11 di consiglieri di minoranza: non hanno aderito Enrico Lauretti e Alessandro Savioli (Società aperta), mentre i gruppi del Pd e di Imperia senza padroni si sono spaccati: non hanno, infatti, posto la loro firma sotto il documento rispettivamente Laura Amoretti, indipendente di area socialista eletta con i dem (ci cui era capolista) e la consigliera Silvia Mameli. Favorevoli, invece, i 3 consiglieri di Imperia Rinasce, Ivan Bracco, Loredana Modaffari e Daniela Bozzano, Lucio Sardi (Alleanza Verdi Sinistra) Luciano Zarbano capogruppo di Imperia Senza Padroni e i due consiglieri del Pd Edoardo Verda e Deborah Bellotti.
Intanto il 3 ottobre prossimo Claudio Scajola dovrà tornare a Palazzo di giustizia davanti al giudice civile: è in calendario la prima udienza riguardante la sua presunta ineleggibilità in quanto commissario dell’Ato idrico, su esposto presentato dai capigruppo Ivan Bracco (Imperia Rinasce), Luciano Zarbano (Imperia Senza padroni) e Lucio Sardi (Alleanza Verdi -Sinistra).
Commenti