"Più che il pezzo di carta mi preoccupa il bullismo che si sta annidando nella nostra società".
Don Toffani di Santo Stefano al Mare, bolla così un biglietto ricevuto in questi giorni dove qualcuno si lamenta per le omelie troppo lunghe e non solo. Non è nemmeno la prima volta che il parroco riceve certi messaggi. La mano è sempre la stessa e le telecamere di videosorveglianza hanno già rivelato l'identità del responsabile.
"Vorrebbero una Messa fast food ma non è possibile. - commenta Don Toffani - Sapendo da dove arrivano questi biglietti, rifletto. Forse hanno ragione con la vecchiaia sto diventando un po' noioso però non accolgo consigli da chi non conosce il valore di una omelia. Sono 60 anni che sono prete non credo che troverò un maestro che possa insegnarmi qualcosa in un messaggio di carta consegnato di nascosto a fine di una calda giornata".
Qual è il messaggio dietro questo gesto? "Non mi preoccupa il contenuto ma il modo: la scelta dell'anonimato. Chi fa così, agisce alla stessa stregua di chi fa un raid, danneggiando le auto parcheggiate o di chi fa una scritta sui muri oppure di chi lascia ogni genere di cosa nei giardini dei bambini. Qua a Santo Stefano al Mare ne sappiamo qualcosa di questi comportamenti".
"Chi tira la pietra ma nasconde la mano, come nel caso di questo biglietto, in realtà sta suggerendo che nella vita bisogna essere furbi e non intelligenti. È sbagliato. Il furbo è colui che fa un danno sapendo che non andrà incontro a nessuna responsabilità. L'intelligente, invece, è colui che impara dalla conseguenze delle sue azioni e nel confronto, cresce. Quindi una battaglia la farei volentieri contro questo bullismo" - conclude Don Toffani.
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