Il Nazionale

Cronaca | 23 giugno 2023, 18:22

Aggressione all'89enne in centro a Luino. Parla il figlio della vittima: «Lo stava strangolando con il bastone, nessuno lo ha aiutato»

Il racconto del 49enne che ha salvato l'anziano padre mercoledì mattina in via Cairoli in modo del tutto casuale: «Lo stavo cercando, ho sentito le urla e mi sono avvicinato, l'ho riconosciuto dalle scarpe. Mio papà la scorsa notte non ha dormito, ha avuto gli incubi e gridava»

Aggressione all'89enne in centro a Luino. Parla il figlio della vittima: «Lo stava strangolando con il bastone, nessuno lo ha aiutato»

«La scorsa notte non ha dormito, ha avuto gli incubi e gridava. Io non so se quest’uomo (l’aggressore che ieri è andato a processo, ndr) si rende conto di quello che ha fatto, ma spero che si faccia curare o che inizi un percorso che lo porti a comprendere».

Sono queste le parole del figlio 49enne dell’anziano che mercoledì intorno a mezzogiorno, in via XXV Aprile, è stato aggredito da un uomo già noto alle forze dell’ordine, che ha cercato di rapinarlo, bloccandolo a terra con il bastone che lo stesso anziano, 89enne, stava usando per camminare.

«Ero andato a parcheggiare e avevo lasciato mio papà in centro, a far la spesa al Carrefour – commenta il figlio, che vive in Svizzera con l’89enne -. Dopo esser uscito dal supermercato si è seduto su un muretto ed è stato avvicinato da questo uomo: prima gli ha chiesto due euro e, quando mio padre gli ha detto di non avere monete, gli è saltato addosso».

A quel punto l’anziano, nonostante l’età, ha cercato di difendersi, ma aveva già il bastone puntato alla gola. «Ha cercato di strangolarlo con tutta la forza che aveva – continua il figlio -. Era sopra di lui. Io stavo arrivando dalle Poste e stavo percorrendo a piedi proprio quella strada. Poco prima di girare l’angolo ho sentito le urla, “Aiuto, aiuto”… e mi sono chiesto, “Chissà cosa sta succedendo”».

Il 49enne si è avvicinato e si è accorto solo in quel momento che la vittima dell’aggressione era suo papà. Lo ha riconosciuto dalle scarpe, così ha preso la rincorsa e ha colpito il 53enne. «Non ci ho visto più, ma era l’unico modo per salvare mio padre. Mi ha sorpreso, però, il fatto che nessuna delle persone presenti, che stavano guardando la scena, sia intervenuta», conclude il 49enne.

Ieri mattina l’aggressore, davanti al giudice, in Tribunale a Varese, si è avvalso della facoltà di non rispondere , e dopo la convalida del fermo è stato scarcerato con l’obbligo di firma in caserma, in attesa che il processo a suo carico vada avanti.

Da Luinonotizie.it

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