Il Nazionale

Cronaca | 17 giugno 2023, 19:16

La marea arcobaleno del Torino Pride supera le 100mila presenze: "Orgoglio dalla periferia al cuore verde della città" [FOTO]

Il presidente emerito della corte costituzionale Zagrebelsky: "La Costituzione è vostra alleata"

La marea arcobaleno del Torino Pride supera le 100mila presenze: "Orgoglio dalla periferia al cuore verde della città" [FOTO]

Resistenza era la parola d'ordine alla vigilia. E resistenza è stata, superando i 100mila partecipanti. Una resistenza non solo accompagnata dallo slogan "Tacchi rotti eppur bisogna andar" ispirato al più celebre dei canti partigiani, ma anche da un approccio più duro - ma non meno festoso e colorato - annunciato alla vigilia e confermato oggi nella rivendicazione dei diritti delle persone lgbtq+ "minacciate" dal governo nazionale e regionale di destra guidati rispettivamente da Giorgia Meloni e da Alberto Cirio.

Riconoscimento delle famiglie arcobaleno e del matrimonio egualitario, registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali, lotta alle discriminazioni, difesa della gestazione per altri dagli attacchi di chi vorrebbe renderla reato universale: sono queste, tra le altre, le istanze più sentite e citate. Ma a questo si aggiungono le lotte intersezionali, tra cui quelle delle persone disabili e neurodivergenti e non solo: "È stato - dichiara il coordinatore del Pride, Marco Giusta - un Pride meraviglioso: una marea si è alzata e ha invaso le strade della città raccogliendo persone sul proprio cammino e portando l'orgoglio dalla periferia al cuore verde della città".

In piena sintonia su tutto è anche il sindaco Stefano Lo Russo, rimasto nel corteo quasi fino alla fine: "In tutta Italia - ha commentato - siamo oltre 100 sindaci attivi su questo fronte: dare diritti a qualcuno non significa toglierli ad altri, Torino su questo è all'avanguardia e vuole restarlo. Partire da Aurora, inoltre, ha un grande significato perché dimostra il nostro impegno nel promuovere diritti civili e sociali: l'obiettivo è quello di ricucire il territorio e la modalità di oggi rappresenta un simbolo importante in questa bellissima giornata di festa".

A portare il proprio saluto al Pride è stato anche il presidente emerito della corte costituzionale Gustavo Zagrebelsky: "Le vostre battaglie - ha sottolineato - sono nella Costituzione: la Costituzione è una vostra alleata e voi siete alleati della costituzione".

Novità assoluta di quest'anno, a proposito, è stato il percorso, con partenza da corso Vercelli e arrivo al Valentino passando da corso Brescia, via Bologna, corso 11 Febbraio, corso Regina, corso san Maurizio e lungo Po. Tante, come consuetudine, le sigle del mondo lgbtq+ e non solo, accompagnate da carri e musica a tutto volume: da Arci Gay ad Agedo passando per Famiglie Arcobaleno. A queste si sono aggiunte realtà del mondo dell'associazionismo come Arci e Uisp e partiti politici, così come il Disability Pride e tantissimi altri.

Marco Berton

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