Il Nazionale

Cronaca | 12 giugno 2023, 07:01

"Froci di me..da", l'ex segretario regionale del Pd Furia e il marito vittime di aggressione omofoba

Il fatto è accaduto ieri pomeriggio al Planetario di Pino Torinese

"Froci di me..da", l'ex segretario regionale del Pd Furia e il marito vittime di aggressione omofoba

"Froci di merda". È questa una delle frasi con cui è stato insultato l'ex segretario regionale del Pd Paolo Furia, che ieri pomeriggio si trovava al Planetario di Pino Torinese con il marito Samuele. Una vera e propria aggressione verbale omofoba, come spiega l'esponente dem in un post di denuncia su Facebook. Il ricercatore biellese stava assistendo a uno spettacolo in stile cinematografico insieme al coniuge e ad altre famiglie, quando un neonato ha iniziato a piangere.

Gli insulti

"Dopo un certo tempo in cui il piccolo piangeva senza consolazione - spiega Furia - Samu si è girato e gentilmente ha chiesto se potevano uscire per sentire lo spettacolo: è partito un finimondo. Il padre ha cominciato a urlarci addosso varie cose, davanti a tutti, delle quali quelle che mi sono rimaste più impresse sono 'froci di merda', 'vi lamentate solo perché voi tanto di bambini non ne potete avere', e poi le classiche minacce 'venite fuori che la sistemiamo noi', inviti a prenderci a botte etc". Il gruppo di aggressori è stato così allontanato dalla sala, continuando a minacciare con insulti omofobi Furia e il coniuge.

"Clima culturale regressivo"

"Non ho figli - spiega l'esponente dem - ma amo molto i bambini e vedo gli sforzi che i miei amici genitori fanno per conciliare la propria vita con quella dei figli". L'ex segretario ha deciso di non denunciare la vicenda, ma lancia un messaggio: "Un insulto omofobo, così come uno razzista o sessista, ha una sua gravità intrinseca rispetto ad uno normale perché prende di mira un aspetto della tua identità e ti fa sentire sbagliato per quello che sei". "È anche possibile che questa situazione stia aggravandosi poco alla volta per via del clima culturale regressivo della stagione che stiamo vivendo. Stiamo in guardia", conclude Furia.

Commenti