“Meno decibel, più rispetto”: con questa scritta su uno striscione esplode nuovamente, dopo tanti anni di tregua non troppo sopportata, la guerra tra residenti e gestori di locali di piazza Bresca e piazza Sardi a Sanremo. Una situazione che si trascina ormai da quasi 20 anni che, negli ultimi, ha subito una nuova recrudescenza.
La zona della movida, come accade in tutte le città, deve fare i conti con chi vive a ridosso dei locali e Sanremo non è da meno. Circa 15/16 anni fa si era formato anche un comitato spontaneo tra i residenti, che avevano tentato di arginare gli eccessi musicali (e non solo) provenienti dai locali di piazza Bresca e piazza Sardi.
Poi, tollerando qualche serata nei momenti clou dell’anno (settimana del Festival, Capodanno, Ferragosto e poche altre) si è arrivati ai giorni nostri con alti e bassi, qualche lite ma, tutto sommato, pochi eccessi dai locali e scarse proteste da chi ci vive. Nel frattempo sono stati molti i residenti letteralmente ‘fuggiti’ dalla piazza per l’impossibilità di riposare sera e notte ma anche per i tanti problemi logistici, anche solo per raggiungere il portone di casa.
E gli striscioni apparsi oggi lanciano anche una sfida: “Siete tornati? Anche noi!” a confermare la volontà di prepararsi ad una nuova ‘guerra’ ai rumori ed alla musica a tutto volume. Negli ultimi tempi alcuni locali hanno decisamente ‘alzato’ il volume e, con l’estensione degli stessi a tutta la piazza ha creato gli altri problemi.
L’ordinanza ‘Spazio aperto’ ha fatto il resto, visto che l’aiuto che il comune ha deciso di dare ai locali durante il Covid e conservato anche quest’anno, da molti è stato interpretato come un vero e proprio ‘liberi tutti’ (grazie anche ai controlli praticamente assenti) con dehors che occupano tutta la piazza e che possono creare gravi rischi, in caso di intervento di ambulanze, pompieri o quant’altro, visto che le piazze sono quasi totalmente occupate da tavoli e sedie (addirittura anche le panchine pubbliche, spesso utilizzate in estate dagli anziani della zona).
Ora resta solo da capire se gli striscioni esposti oggi da un terrazzo di piazza Sardi sono l’iniziativa di un singolo residente oppure se, questo avrà la volontà di trovare qualche alleato per allestire una nuova ‘battaglia’ con una situazione che si protrae da tanto tempo per colpa di alcuni gestori e non di tutti, che vorrebbero fare il proprio mestiere senza ‘esagerare’, portando il dovuto rispetto a chi vive nelle abitazioni e senza dimenticare che, questi, sono in piazza Bresca e piazza Sardi , da molto tempo prima di loro.
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