Il Nazionale

Cronaca | 08 giugno 2023, 09:34

Migrante in progetto accoglienza accusato di stalking verso un'operatrice monregalese

L'uomo, cui è riconosciuta protezione internazionale e attualmente sottoposto al divieto di dimora, è a processo. La donna ha raccontato di pedinamenti, telefonate e messaggi: "Diceva che voleva sposarmi. Uno notte mi ha chiamata 1486 volte"

Migrante in progetto accoglienza accusato di stalking verso un'operatrice monregalese

Nel 2019 A.A.E., un uomo di origini africane e titolare di protezione internazionale, era entrato nel progetto di accoglienza migranti in un centro del Monregalese. Qui frequentò corsi di lingua italiana e aveva anche preso parte ad un percorso di inserimento che gli aveva permesso di accedere ad un tirocinio, e qualche tempo, dopo trovò un lavoro in autonomia.

Per due anni, dal 2019 al 2021, era stato seguito da un’operatrice con cui aveva rapporti quotidiani. Andando avanti però, il rapporto, da parte di lui, sarebbe diventato più invadente e insistente, al punto che la donna lo denunciò per stalking.

Come spiegato in tribunale dalla persona offesa, una notte A.A.E. sarebbe arrivato a chiamarla 1486 volte. La donna ha altresì parlato di appostamenti, pedinamenti e insistenti richieste e messaggi che poi sono sfociati in un’applicazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento. L’uomo deve anche rispondere della violazione della misura, ora aggravata nel divieto di dimora. “Nel 2021 mi ha dichiarato il suo amore -ha riferito la presunta vittima -. Una volta mi aveva scritto che aveva intenzione di sposarmi e che mi avrebbe aspettata. Stava portando avanti la pratica per il ricongiungimento con la moglie e mi aveva chiesto come poteva sposare una donna bianca. L’ultima volta che l’ho visto era la Pasqua del 2022. Non mi ha mai minacciata di farmi del male. Ma ad oggi non mi sento al sicuro”.

Il 26 gennaio il proseguimento dell'istruttoria.

CharB.

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