Hanno inseguito il tecnico Ireti incaricato dalla ditta per chiudere il contatore dell'acqua perché il condominio era moroso. Ovaldo e L. Curelli, padre e figlio di 62 e 31 anni lo hanno raggiunto, il figlio gli ha spruzzato lo spray al peperoncino negli occhi, Osvaldo lo ha accoltellato. È successo tutto in pochi minuti intorno alle 9.30. L'aggressione davanti al civico 4 di via Miani, ma il condominio moroso destinatario del provvedimento di Ireti si trova al 6 di via Chiusone, la via parallela. I due sono stati subito fermati dai carabinieri, il padre aveva ancora il coltello in mano. E' stato arrestato con l'accusa di lesioni aggravate, il figlio è stato denunciato. Il tecnico è stato soccorso e ricoverato d'urgenza al Villa Scassi dove è arrivato in codice rosso con una brutta ferita all'addome.
Secondo quanto ricostruito questa mattina, il condominio, amministrato dalla multiservice Teta, la stessa che amministra quasi tutti i palazzi delle due vie, ha maturato un debito di 10 mila euro con Ireti che più volte ha piombato i contatori senza fare distinzione tra chi paga e i morosi, ripartendo anzi le rate del piano di rientro tra tutti gli abitanti.
“Io ho chiamato l'amministratore perché eravamo senz'acqua. – racconta Stefano, che vive al 6 di via Chiusone da 40 anni – Mi ha risposto che hanno accoltellato il tecnico. Sono stati bloccati i conti del condominio. È una situazione che va avanti da anni, noi paghiamo le spese dei morosi, ora mi ritrovo senza acqua, senza ascensore... paghiamo l'acqua 8 euro al metro cubo, quando costa 3 euro. Paghiamo 800 euro, ho già pagato 1100 di morosi e c'è gente che ne ha pagati 2400. Sappiamo benissimo chi sono i morosi, siamo però sempre gli stessi a pagare. Qui c'è qualcosa che non quadra, nell'ultima assemblea non abbiamo approvato il bilancio preventivo del 2022”.
Stefano racconta che nel 2018 i condomini erano stati due mesi senz'acqua in piena estate. “Ci siamo arrangiati con taniche e bottiglie, poi avevamo fatto l'assemblea ed è stato detto di pagare 50 euro al mese per risollevare la situazione perché eravamo sotto di quasi 50 mila euro, adesso siamo sotto di circa 10 mila euro, non si può andare avanti così”.
“Io ho sentito urlare – racconta un altro condomino – mi sono affacciato e ho sentito un signore gridare di aver preso la coltellata e uno dei due che gli urlava contro, poi è uscito il rappresentante della chiesa anglicana di fronte, ma si sono girati anche verso di lui”.
Anche il fruttivendolo conferma la versione: il figlio ha spruzzato il tecnico con lo spray al peperoncino, il padre Osvaldo lo ha accoltellato.
Sui Curelli poche parole, c'è chi racconta che il figlio qualche sera fa aveva preso a calci il portone. “Non sono persone tanto a posto... il padre ha il coltello facile”.
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