Sono circa duecento le persone che questo pomeriggio si sono riunite per contestare la presenza di Simone Pillon, l'ex senatore della Lega ospite questo pomeriggio al Festival della Parola di Chiavari, dove è atteso per un confronto sul tema LGBTQIA+ con Ivan Cattaneo.
L'annuncio dell'arrivo di Pillon al Festival della Parola era stato accompagnato dalle polemiche che avevano portato al forfait di Guido Harari e Giulia Cavaliere, anche loro attesi oggi.
Polemiche anche da Liguria Pride che questo pomeriggio è presente, insieme ad altre associazioni e rappresentanti di Pd, Rossoverdi, Sinistra Italiana, Rifondazione e Tigullio Possibile per contestare l'ex senatore, noto per le sue posizioni estremiste contro la comunità LGBTQIA+.
Tra i politici locali sono presenti la senatrice Pd Valentina Ghio, il capogruppo in Regione del Pd Luca Garibaldi, Mirko Bettoli e Antonio Bertani, consiglieri comunali di Chiavari.
Pillon, oltre a essere uno dei fondatori del Family Day, nel corso degli anni ha espresso chiaramente le sue idee sulle coppie omosessuali e sui loro diritti arrivando anche a definire “quelli dell’arcigay adescatori di minorenni”. Insomma posizioni poco concilianti con chi lotta per i diritti di tutti, senza alcun tipo di discriminazione basata sulle preferenze sessuali.
A margine alcuni attivisti pro famiglia hanno inscenato una contromanifestazione esponendo lo striscione "+ Orbàn - Soros", riferito al presidente dell'Ungheria Viktor Orbàn e al magnate statunitense di origini ungheresi George Soros.
Nel gruppo di contestatori anche il consigliere comunale di Sestri Levante Paolo Smeraldi. Esposta una bandiera della Lega. I due gruppi di manifestanti hanno battibeccato prima dell'arrivo di Pillon.
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