Il Nazionale

Cronaca | 02 giugno 2023, 13:02

Ponte del 2 giugno: giorno o notte conta poco, anche ieri sera la A10 per chi veniva in vacanza è stata un incubo

Chi ha viaggiato dal Nord verso la nostra provincia ci ha raccontato di situazioni impossibili per arrivare nei luoghi di destinazione, un refrain che si ripete regolarmente, ogni giorno per i ‘lavori di ammodernamento’ della rete autostradale

Ponte del 2 giugno: giorno o notte conta poco, anche ieri sera la A10 per chi veniva in vacanza è stata un incubo

E’ stata una notte… come se fosse giorno, quella di chi ha deciso di partire più tardi per trascorrere il ponte del 2 giugno sulla riviera ligure di ponente.

Chi ha viaggiato dal Nord verso la nostra provincia ci ha raccontato di situazioni impossibili per arrivare nei luoghi di destinazione, un refrain che si ripete regolarmente, ogni giorno per i ‘lavori di ammodernamento’ della rete autostradale (altro ritornello che ascoltiamo da anni). Le code sopportate erano di chilometri ma, se potevano essere prevedibili nel pomeriggio di ieri, uno po’ meno ce le si aspettava in tarda serata e, dopo la mezzanotte.

Chi ha infatti deciso di partire da Lombardia e Piemonte dopo cena, pregustando un viaggio veloce e tranquillo, si è dovuto subito ricredere già ai bivi di Genova Voltri e di Savona. Le code erano chilometriche e le attese snervanti. Una volta superati gli snodi in molti hanno magari pensato “Beh, ce l’abbiamo fatta, ora sarà una passeggiata”. Sbagliato! Perché tra Savona e Finale e anche tra Imperia e Sanremo la situazione è stata drammatica.

Chi aveva la prenotazione alberghiera ha dovuto avvisare dei ritardi ma, sicuramente, chi ha risposto dai centralini non è rimasto sorpreso, visto che quanto accaduto ieri è la ripetizione di anni ed anni di cantieri, rallentamenti, deviazioni di carreggiata, restringimenti e… code, code, fortissimamente code.

Intanto anche stanotte e stamattina, per chi si è messo in viaggio sono stati dolori. In particolare per un incendio avvenuto sulla A26 Genova-Gravellona Toce in direzione di Voltri, ai danni di un camper al chilometro 24, all'interno della galleria 'Roccadarme' che ha costretto alla chiusura del tratto e alla parziale riapertura in mattinata. 

Ma i disagi proseguono anche sulla A10, all'altezza dell'allacciamento con la A7 Serravalle-Genova-Genova Pra' in direzione Ventimiglia, dove si registrano cinque chilometri di coda. Una volta arrivati in Liguria si trovano altri 4 km di coda tra Savona e Spotorno per traffico intenso e, un chilometro in altri tre tratti, questa volta per cantieri: tra Andora e San Bartolomeo al Mare, tra Imperia Ovest ed Arma di Taggia e tra Sanremo e Bordighera.

Come già abbiamo anticipato nei giorni scorsi gli ormai celeberrimi ‘lavori di ammodernamento’ dovrebbero terminare (secondo il crono programma più volte sventagliato) a fine anno ma, chi ha buona memoria, ricorda che anche prima non è che le cose andassero molto meglio, soprattutto durante i periodo di vacanza.

Purtroppo la A10 Genova-Ventimiglia (ma lo stesso discorso vale a Levante sulla A12) è un’autostrada indiscutibilmente obsoleta già da oltre 40 anni e non è ammodernabile, almeno per aumentare la scorrevolezza del traffico. E’ un fatto indiscutibile: due sono le corsie per senso di marcia e due rimarranno (tranne quando ci sono deviazioni e restringimenti e si riducono ad una). Si parla tanto di Aurelia Bis, ma come sempre in Italia (eccezion fatta per il Ponte San Giorgio a Genova), per costruire qualche chilometro servono decenni.

Quindi, come già avevamo affermato qualche tempo fa, ai liguri che ci abitano ed ai turisti che vengono a fare le vacanze non resta che una speranza: le macchine volanti. E chissà che qualcuno, tra tanti anni, non possa far ricordare a chi ci sarà ancora, la Delorean di ‘Ritorno al Futuro’ e quelle auto del secondo episodio della saga di Michael J. Fox. Ah, dimenticavamo: auguri a chi dovrà rientrare domenica!

Carlo Alessi

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