Il Nazionale

Cronaca | 31 maggio 2023, 07:38

Cittiglio, tentato omicidio con l'ammoniaca. A luglio il processo

Giudizio immediato per il 29enne accusato di aver cercato di soffocare con l'ammoniaca la donna che lo ospitava. I fatti risalgono allo scorso marzo

Cittiglio, tentato omicidio con l'ammoniaca. A luglio il processo

Giudizio immediato per il 29enne arrestato lo scorso marzo con l’accusa di tentato omicidio per aver cercato di soffocare con uno strofinaccio imbevuto di ammoniaca la donna che lo ospitava in casa a Cittiglio.

Il processo prenderà il via il 4 luglio, senza il passaggio dall’udienza preliminare, a seguito di quanto emerso subito dopo i fatti, risalenti alla mattina del 20 marzo, quando l’uomo fu trovato dai carabinieri, in stato confusionale, nell’abitazione della donna, quarantenne e convivente del fratello del suo patrigno, che era solita ospitarlo dopo le ripetute litigate con la compagna e i familiari.

Quella mattina la donna era stata assalita mentre si trovava a letto, con il compagno già uscito per andare al lavoro. Si era liberata dopo una breve colluttazione, e aveva chiamato i soccorsi. L’aggressione fu causata da un raptus dovuto ad un pesante stordimento con cocaina e alcol, iniziato la sera precedente il fatto. Questa la versione fornita dal 29enne – difeso dagli avvocati Valentina Commisso e Corrado Viazzo – davanti al gip, nell’udienza di convalida del fermo.

L’uomo, che attualmente si trova in carcere a Varese, ha negato che il suo intento fosse quello di uccidere la donna – assistita dall’avvocato Simona Ronchi – con la quale aveva un buon rapporto. In vista del processo i suoi difensori hanno annunciato delle indagini tossicologiche per capire se la dose di ammoniaca utilizzata quella mattina potesse davvero mettere a rischio la vita della persona aggredita.

Gabriele Lavagno da LuinoNotizie.it

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