Un’altra estate in silenzio. Non ci sarà musica all’ex Chalet, discoteca nel cuore del Valentino in perenne attesa di riqualificazione. E la colpa, tanto per cambiare, va data alla burocrazia.
Sì, perché al netto di una gara d’assegnazione già terminata da più di un anno e mezzo, il locale rimane covo di disperati. Le ruspe hanno abbattuto lo Chalet, ma la ricostruzione è ferma nelle sabbie mobili della burocrazia: Vivenda, società che ha in concessione lo Chalet, è stata costretta a rivedere (in parte) il progetto Maxêla. Le procedure di approvazione del progetto si sono arenate negli uffici di Palazzo Civico.
Un danno economico non da poco per la società, che comunque continua a pagare un affitto per un locale che nemmeno è stato costruito. I titolari, sconfortati e avviliti per le lungaggini burocratiche, sperano però di poter presto premere il piede sull’acceleratore: nelle prime settimane di giugno è infatti atteso il via libera definitivo al progetto. A quel punto, terminata la pratica autorizzativa, Maxêla prenderà lentamente vita.
Di certo i lavori non termineranno entro l’estate, anzi. Un’occasione sprecata nel rilancio dell’ex Chalet.
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