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Eventi e Turismo | 18 maggio 2023, 15:59

Il premio Nobel Svetlana Aleksievič al Salone del Libro sulla nuova Russia: "Non conosco più questo popolo"

La scrittrice e giornalista bielorussa non ha potuto essere presente per motivi di salute e ha registrato un video messaggio letto da Loredana Lipperini

Il premio Nobel Svetlana Aleksievič al Salone del Libro sulla nuova Russia: "Non conosco più questo popolo"

Il Salone del Libro si apre con il Premio Nobel per la letteratura del 2015 Svetlana Aleksievič. Era previsto l'incontro in presenza ma la scrittrice e giornalista, per problemi di salute, non è potuta arrivare a Torino, registrando un video messaggio trasmesso durante l'evento.

Ha presentato l'incontro il direttore del Salone Nicola Lagioia, appellando Aleksievič come "non solo una delle migliori scrittrici dei nostri tempi ma anche una guida morale di questi anni difficili".

L'attrice Denise Tantucci ha aperto e chiuso l'evento con la lettura di due brani tratti dalle opere della Premio Nobel. La conduttrice Loredana Lipperini ha infine parlato di Svetlana Aleksievič, oltre a improvvisarsi come lettrice dei sottotitoli del suo intervento. Il video trasmesso, infatti, era illeggibile da gran parte del pubblico a causa dell'altezza del palco, ma l'imprevisto è stato risolto con maestria.

Immancabile, nell'intervento della Aleksievič, il tema della guerra e dei paesi che hanno aggredito l'Ucraina. La scrittrice, infatti, è nata in Ucraina e cresciuta in Bielorussia, da dove è dovuta scappare nel 2020 a causa del regime di Lukašenko. 

"Pensavamo che il comunismo fosse morto negli anni '90 - ha detto nel suo messaggio - invece è tornato: è in corso una battaglia in Russia e in Bielorussia e la guerra in Ucraina ne è l'atto principale. Proprio oggi è in corso una lotta tra comunismo e forze democratiche, tra vecchio e nuovo, passato e futuro. Negli anni '90 in Bielorussia distruggevano i monumenti a Stalin e oggi vogliono rimetterli, sostengono le azioni criminali della banda criminale che è l'esercito russo.

Non conosco questo popolo, prima amavo il popolo russo, questo è completamente nuovo per me. Io che sono stata educata dalla cultura russa sono completamente sbalordita da tutto ciò. Percepisco un sentimento di umiliazione, la Russia è stata umiliata, questo messaggio viene propagandato dalla televisione e la gente ci crede. Stanno vincendo delle persone che erano dei reietti e oggi sono dei leader, è un paese completamente diverso".

Francesco Capuano

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