Il Nazionale

Cronaca | 03 maggio 2023, 15:27

Tentata rapina in un ristorante pizzeria di Bodio Lomnago: i carabinieri arrestano due italiani

Una donna ha fatto irruzione nel locale gridando e dirigendosi verso la cucina: un diversivo per permettere al complice, col volto coperto da una mascherina, di rubare l'incasso di poco più di 3mila euro. Rintracciati dai militari di Azzate, che hanno rivenuto anche una pistola giocattolo e un coltello a serramanico, sono stati portati in carcere

Tentata rapina in un ristorante pizzeria di Bodio Lomnago: i carabinieri arrestano due italiani

Il 30 aprile scorso è appena passata la mezzanotte quando all’interno di un ristorante di Bodio Lomnago, fa irruzione una donna che inizia a gridare e dirigersi verso la cucina, attirando l’attenzione dei dipendenti presenti che la seguono per capire cosa stesse accadendo.

Il parapiglia creato è solo un diversivo: in quegli stessi attimi, un complice, con il volto parzialmente coperto da una mascherina chirurgica, si introduce nel locale e si impossessa dei soldi custoditi all’interno della cassa, 3.280 euro come emergerà poi dalla denuncia presentata dal titolare, riuscendo a guadagnare la fuga, a bordo di un veicolo, soltanto dopo aver puntato una pistola verso l’unica addetta rimasta presente nel ristorante e che aveva incrociato la sua strada.

Immediatamente allertati, sono intervenuti sul posto i Carabinieri della Stazione di Azzate che, grazie ad alcuni dettagli forniti dai dipendenti, alla visione delle immagini di alcune telecamere di video-sorveglianza ed alle tempestive ricerche, in breve, sono riusciti a localizzare e rintracciare i due soggetti, fermati a piedi e sottoposti a perquisizione personale, al cui esito, l’uomo, un 30enne italiano con precedenti di polizia, viene trovato in possesso della somma in contanti pari ad euro 2.300.

I militari sono riusciti anche ad individuare l’autovettura utilizzata per la fuga, una Peugeot 307, parcheggiata sulla strada, al cui interno rinvengono una pistola giocattolo priva del tappo rosso, identica in tutto ad una vera arma da fuoco, ed un coltello a serramanico, sottoposti sequestro.

La refurtiva, parzialmente recuperata, è stata restituita al legittimo proprietario. Al termine di tutti gli accertamenti, le due persone sono state arrestate in flagranza del reato di rapina aggravata.

L’uomo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Varese, mentre la donna, una cittadina italiana nata nel 1992 con precedenti di polizia, presso quella di Como a disposizione dell’Autorità Giudiziaria varesina.

Redazione

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