Il Nazionale

Cronaca | 03 maggio 2023, 17:31

Senza sosta i controlli antidroga nei boschi dello spaccio nel Varesotto: a Valganna rinvenuti un fucile e mezzo chilo tra eroina, cocaina e hashish

I "baschi rossi" non si sono fermati nemmeno il 1° Maggio: con il coordinamento dei carabinieri di Luino sono intervenuti in località Boarezzo dov'è stato scoperto l'ennesimo bivacco utilizzato dagli spacciatori. Trovati anche bilancini, telefoni cellulari, power bank e pure una batteria per auto ancora sigillata: l'arma ritrovata era pronta all'uso con il colpo in canna

Senza sosta i controlli antidroga nei boschi dello spaccio nel Varesotto: a Valganna rinvenuti un fucile e mezzo chilo tra eroina, cocaina e hashish

Non si è fermata nemmeno il 1° Maggio, l’attività di contrasto allo spaccio nei boschi del Varesotto e i risultati non si sono fatti attendere nemmeno ad inizio del nuovo mese di programmazione dei servizi di controllo straordinario del territorio coordinati dalla Compagnia dei carabinieri di Luino, questa volta con l’obiettivo di pattugliare le aree impervie del comune di Valganna in località Boarezzo.

Durante la particolare attività, iniziata dal primo mattino e proseguita poi nel pomeriggio, i “baschi rossi” delle due Squadre Cacciatori “Sicilia” e “Sardegna”, unitamente al personale del Nucleo Operativo Radiomobile e della Stazione dei carabinieri di Marchirolo, hanno individuato un nuovo bivacco di spaccio che, per il materiale poi esaminato, è stato considerato in via di recentissima preparazione e allestimento anche per i materiali e le attrezzature logistiche ancora nuove e da spacchettare.

Sul luogo era già presente tutto il necessario per il funzionamento immediato del sito e per lo spaccio al dettaglio poiché sono stati rinvenuti bilancini di precisione e materiale per il confezionamento, telefoni cellulari, alcuni power bank e una batteria auto ancora sigillata.

Di particolare interesse per le indagini e per lo studio del fenomeno è stato il rinvenimento di una doppietta calibro 12 a canne mozze con matricola abrasa, caricata di due cartucce e pronta all’uso immediato con ulteriore munizionamento di scorta, oltre a circa mezzo chilo stupefacente tra eroina, cocaina e hashish in gran parte confezionato e da preparare.

Il rinvenimento dell’arma, pronta all’uso, e delle attrezzature logistiche ancora inutilizzate, oltre al quantitativo e alle condizioni dello stupefacente, farebbero pensare ad un recentissimo tentativo di riacquisizione dell’area, pur bonificata nel recente passato ma evidentemente ancora oggetto delle attenzioni delle gang dello spaccio, nonostante la continua azione di contrasto dei Carabinieri.

L’arma rinvenuta verrà naturalmente sottoposta a specifici esami tecnici per risalire alla matricola così da verificarne la provenienza. Come sempre, i militari, anche col contributo di volontari ed enti locali, hanno poi provveduto a far rimuovere tutto il materiale logistico rinvenuto, bonificando completamente l’area per tentare di disincentivare, ancora una volta, il traffico di stupefacente anche attraverso lo smantellamento della logistica.​

Redazione

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