Il Nazionale

Cronaca | 03 maggio 2023, 16:18

Diverbio in discoteca finisce a coltellate: in manette 33enne residente nel Braidese

Un arresto in flagranza per lesioni e minacce aggravate dopo il fatto in una discoteca di Fossano

Diverbio in discoteca finisce a coltellate: in manette 33enne residente nel Braidese

Nella mattinata del 23 aprile un 33enne residente in Calabria e domiciliato nel Braidese e già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per reati di lesioni e minacce aggravate dai Carabinieri della Stazione di Centallo.

L’arresto è stato originato dai fatti accaduti nella nottata precedente all’interno della discoteca “Ballalinda” di Fossano, allorquando, per un’incomprensione, un 28enne cuneese è stato raggiunto da due coltellate a una coscia.

Il diverbio all’origine dell’accoltellamento è scaturito da futili motivi, poiché la vittima avrebbe urtato una ragazza all’interno della sala da ballo affollata, toccandole probabilmente un gluteo. Da qui l’incomprensione che avrebbe indotto l’arrestato ad aggredire la parte offesa.

L’indagato veniva bloccato immediatamente dagli addetti alla sicurezza del locale, che avevano assistito alla scena, i quali sarebbero stati poi gravemente offesi e minacciati. La vittima veniva invece soccorsa da personale del 118 e trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale Civile di Cuneo, da dove veniva dimessa con una prognosi di 8 giorni.

La tempestiva attività d’indagine eseguita dai Carabinieri di Centallo, intervenuti poco dopo su richiesta del gestore della discoteca, permetteva di ricostruire l’accaduto, sulla base delle testimonianze dei presenti e al rinvenimento dell’arma del delitto, un coltello a serramanico di 18 cm.

Sulla lama erano ancora visibili tracce ematiche, motivo per il quale l’arma veniva opportunamente sequestrata.

Il sospettato, dopo l’arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Cuneo, veniva posto agli arresti domiciliari, misura che, nei giorni successivi, veniva confermata a seguito della convalida dell’arresto.

"Le indagini – si fa sapere dal Comando provinciale dei Carabinieri – sono tuttora in corso al fine di ricercare ulteriori elementi utili all’esatta ricostruzione dei fatti; non è pertanto da escludere che possano emergere indizi di segno contrario che ridimensionino le accuse nei confronti dell’arrestato".

Redazione

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