Diversi uomini, probabilmente tra i quattro e i sei componenti, hanno provato ieri sera, 28 aprile, intorno alle 22, a fare irruzione in un’abitazione di Cunardo, fortunatamente fatti scappare con scaltrezza dal proprietario di casa che, dopo essere uscito, urlando alla moglie di prendere un fucile, è riuscito a farli allontanare.
L’episodio si è verificato in una villa di via Castelvecchio, dalle modalità semplici: i malviventi, con accento straniero, hanno suonato al citofono, in modo da far uscire il padrone di casa e riuscire ad avere qualcuno all’esterno, con la porta aperta. All’inizio non si sono nascosti, ma dopo aver suonato una seconda volta, l’uomo è uscito andando in cerca delle persone che in maniera usuale suonano al citofono. Così, i malviventi si trovano il cancello aperto per entrare in casa, con l’obiettivo di fare irruzione senza problemi.
«Si sono presentati armati di spranghe, bastoni, corde e incappucciati, quindi era impossibile riconoscerli. Il padrone di casa, però, ha avuto la freddezza di affrontarli in giardino, mentre erano in prossimità della porta di casa, urlando alla moglie di prendere un fantomatico fucile. Solo così è riuscito a metterli in fuga, ma invito tutti i concittadino a fare la massima attenzione» spiega una testimone.
Dal Comune avvertono la popolazione: «Le forze dell’ordine stanno indagando e invitano i cittadini a non aprire le abitazioni a sconosciuti che suonano soprattutto in orari inusuali. Qualunque segnalazione su attività particolari vanno segnalate al 112».
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