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Eventi e Turismo | 25 aprile 2023, 11:56

Sanremo: al 25 Aprile anche il Senatore Berrino "E' un giorno di libertà" ma non è mancata la polemica con l'oratore ufficiale (Foto e Video)

Daniele La Corte ha infatti etichettato il Governo come di "Estrema Destra". Il Senatore matuziano ha risposto: "La commemorazione non ha nulal a che fare con la politica attuale e noi abbiamo condannato fascismo e nazismo"

Sanremo: al 25 Aprile anche il Senatore Berrino "E' un giorno di libertà" ma non è mancata la polemica con l'oratore ufficiale (Foto e Video)

E’ stato un 25 aprile molto particolare, quello celebrato oggi a Sanremo. Da una parte per una maggiore partecipazione della cittadinanza che ha seguito il corteo partito da piazza Borea D’Olmo e proseguito per la sede delle orazioni ufficiali in Pian di Nave per poi concludersi, come tradizione, al chiosco Ruffini.

Ma anche per la partecipazione del Senatore Gianni Berrino, esponente di Fratelli d’Italia che è stato invitato a parlare dal palco. Una presenza significativa, di avvicinamento tra schieramenti politici storicamente lontani. Berrino, dal palco, ha evidenziato una serie di pensieri chiari in merito dopo essere stato invitato dal presidente dell’Anpi locale, Amelia Narciso: “Oggi sarei potuto essere a Roma o ad Imperia ma ho voluto essere nella mia città, per gioire insieme a voi di questo giorno di libertà che, al di là del pensiero politico di ognuno di noi, ci fa cogliere l’essenza stessa della democrazia e dell’Italia Repubblicana. La possibilità e la libertà di essere uomini e donne liberi e poter esprimere la gioia di essere una Repubblica libera, che non deve rendere conto a nessuno e dove, ognuno di noi, può esprimersi nel modo che vuole. E questo lo dobbiamo a chi, fino al 25 aprile, ha lottato per la libertà di tutti noi. Viva l’Italia”.

Dopo le parole di Berrino è stata la volta di Daniele La Corte, giornalista e storico locale, che ha esordito con parole altrettanto chiare: “Chapeau al Senatore Berrino. Lei ha dimostrato di essere un democratico”. La Corte ha poi portato sul palco la storia del 25 aprile e di quel giorno di liberazione che, per Sanremo, tale fu solo due giorni dopo, con il rischio di invasione della Francia. Alla fine, però, qualche polemica non è mancata: nel corso dell’orazione ufficiale, infatti, La Corte ha toccato una serie di temi che hanno fatto scuotere la testa al Senatore Berrino, in particolare quando ha detto che in Italia il governo è di estrema destra.

Alla fine il Senatore Berrino ha così risposto in merito: “Ho scosso più volte la testa, perché penso che commemorare il 25 aprile non abbia nulla a che fare con l’attualità della politica ed una Premier che, più volte, ha condannato il fascismo e il nazismo e che non ha nulla a che fare con un Parlamento che all’unanimità ha votato la risoluzione del PD, in cui si condanna fascismo e nazismo. Purtroppo non è avvenuto in Parlamento, come in alcuni passaggi di questa mattina, il contrario: ovvero il fatto che l’attuale opposizione non ha votato la nostra mozione, nella quale si condannava tutti i totalitarismi, compreso il comunismo come fatto dal Parlamento Europeo nel 2019”.

Una presenza comunque importante, quella del Senatore Berrino: “Ho voluto partecipare ad un giorno che rappresenta la libertà di tutti noi e l’ho sempre detto. Voglio commemorare tutti coloro che hanno perso la vita per la libertà della nazione, ricordando il grande appoggio delle nazioni estere nella liberazione dell’Italia. Io sto dalla parte di quelli che pensano che l’Italia sia un paese multi pensiero democratico. Spero sempre che il 25 aprile sia finalmente diventare la festa di tutti, senza che una sola parte politica se ne appropri. Oggi non è stato così, solo da parte di alcuni, per chi ha messo paletti che a 78 anni non hanno più senso”. Nonostante qualche polemica, la sua presenza oggi rimane importante e testimonia la sua vicinanza a un momento storico del nostro paese: “Sarebbe impossibile per un italiano che crede nella democrazia e non vuole tornare a vivere in un totalitarismo non essere ad una manifestazione come quella del 25 aprile”.

A rappresentare oggi il Comune di Sanremo il vice Sindaco, Costanza Pireri, che ha così commentato l’importante giornata: “Oggi, più che mai, dobbiamo essere tutti uniti per rinsaldare i valori della libertà e della democrazia. Una grande testimonianza di molte persone e spero ci siano anche tanti giovani che sono il nostro futuro”. A quasi 80 anni da quel 25 aprile 1945 c’è forse qualcuno che sta dimenticando questi valori mentre ci sono persone che, purtroppo, oggi non sono con noi: “Purtroppo manca sempre qualche viso familiare e oggi ci manca Alfredo Schiavi che era un’istituzione per i festeggiamenti. Ci sono situazioni in Italia che sicuramente non vanno bene ma noi testimoniamo il valore della democrazia, oggi più che mai”.

Carlo Alessi

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