Il Nazionale

Eventi e Turismo | 23 aprile 2023, 09:00

Il Gruppo Teatro Angrogna ricostruisce le vicende del partigiano ‘venuto dalla risaie’

Si chiamava Antonio Cenna e aveva combattuto in Val Germanasca ma fino allo scorso anno poco si sapeva sulle sue vicissitudini che ora sono diventate uno spettacolo

Il Gruppo Teatro Angrogna ricostruisce le vicende del partigiano ‘venuto dalla risaie’

Il Gruppo Teatro Angrogna ha ricostruito le vicende di un giovane di Crescentino diventato partigiano in Val Germanasca. Fino allo scorso anno di lui si sapeva solamente che era stato catturato durante i rastrellamenti del 1944 e che era stato fucilato a Caluso, ma piano piano, consultando libri sulla storia locale, il Gruppo è riuscito a colmare i vuoti della memoria e a trasformare le vicissitudini del partigiano in uno spettacolo teatrale che andrà in scena domani, lunedì 24 aprile, alla Crumière di Villar Pellice, a partire dalle 21. In scena Jean Louis Sappé e Maura Bertin, mentre Marco Rovara ed Erica Malan si occuperanno della parte tecnica.

“Tutto parte dal dono di un libro, che ci è stato consegnato lo scorso anno dall’Anpi e dal Comune di Crescentino con cui collaboriamo da tempo per i festeggiamenti del 25 Aprile. Tra le pagine di ‘Una testimonianza sulla Resistenza crescentinese durante la lotta di liberazione’ trovammo il nome di Antonio Cenna, ragazzo crescentinese, combattente però sulle nostre montagne – racconta Jean Louis Sappé –. In quel momento di lui si avevano solo alcune informazioni sulla cattura e sull’uccisione”.

Da quel momento consultando le memorie dell’Anpi, i libri ‘La Resistenza alle valli valdesi’ e ‘Terra Ribelle’, ascoltando i ricordi di una nipote, il Gruppo è riuscito a ricostruire parte delle vicende di Cenna ed ha deciso di trasformarle in uno spettacolo teatrale. ‘C’era una volta... i partigiani: dalle risaie del Vercellese alle montagne delle Valli Valdesi andrà per la prima volta in scena domani a Villar Pellice ma verrà replicato sabato 29 aprile al Teatro Angelini di Crescentino alle 17. “L’auspicio è anche di riuscire a metterlo in scena ad agosto in Val Germanasca” annuncia Sappé.

Elisa Rollino

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