Una vicenda tutta ancora da chiarire quella accaduta a Beinette, dove lo scorso lunedì 10 aprile, giorno di Pasquetta, due famiglie hanno litigato per l'ennesima volta, aggredendosi reciprocamente.
Si tratta di due nuclei familiari che vivono nello stesso edificio di proprietà ATC, l'Agenzia territoriale per la casa. Tra loro screzi che si protraggono da anni, accaduti a volte anche in centro paese.
L'ultimo episodio è certamente il più grave, soprattutto per quanto sarebbe potuto accadere. Risulta, infatti, il ferimento con arma da taglio ai danni di una ragazzina di 12 anni, che dovrebbe venire sottoposta ad un intervento all'arto offeso, una mano. In ospedale ci sarebbero anche due donne: la madre della bambina, ferita al volto, e una seconda donna, appartenente alla famiglia antagonista. Nella lite risulterebbero coinvolte anche persone che non vivono lì, arrivate probabilmente a dare man forte ad uno dei due nuclei.
I fatti sono al vaglio delle forze dell'ordine, che stanno cercando di ricostruirli e di accertare le responsabilità. Quanto emerso lunedì, all'arrivo dei carabinieri, era che le due famiglie avessero litigato in modo veemente, spruzzandosi reciprocamente dello spray irritante al peperoncino, tanto che quasi tutti lamentavano bruciore agli occhi, e che ci fosse una ragazzina con una ferita alla mano.
Nella serata di ieri, dopo la pubblicazione dell'articolo, sono arrivate in redazione le testimonianze di entrambe le parti in causa, che rivendicano le rispettive ragioni. Ci sono anche arrivate le foto delle ferite riportate, che non pubblicheremo.
La situazione è seria e annosa, come evidenzia anche il sindaco Lorenzo Busciglio, a conoscenza della questione.
Raggiunto al telefono, ha così commentato: "A Beinette non c'è un problema di pubblica sicurezza. Non voglio sminuire la gravità dei fatti, perché quello che è accaduto lunedì è sintomo di una escalation pericolosa, ma si tratta di una questione privata tra due famiglie, alla quale ci stiamo impegnando, come amministrazione, a trovare una soluzione. La più semplice sarebbe quella del trasferimento di uno dei due nuclei. Siamo in contatto con ATC per trovare una soluzione, ma si tratta di una procedura non immediata e sulla quale il Comune può fare poco. I miei poteri sono amministrativi e ciò che posso fare è in quell'ambito. Starà agli inquirenti e alla Magistratura accertare i fatti e le responsabilità, coinvolgendo anche il Tribunale dei Minori, visto che sono coinvolti anche loro. Ultimamente sembrava che la questione si fosse appianata, non c'erano più stati episodi di scontro, o almeno non mi erano stati segnalati. Poi i fatti di Pasquetta, che impongono di trovare soluzioni rapide da parte di tutti, ognuno per le proprie competenze".
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