Il Nazionale

Cronaca | 11 aprile 2023, 20:46

Tornano i vandali al Movicentro di Asti. L'assessore Giacomini: "Si deve prendere una decisione"

Controsoffittatura semi divelta e cavi a penzoloni. A breve incontro tra Comune, Asp e forze dell'ordine

Tornano i vandali al Movicentro di Asti. L'assessore Giacomini: "Si deve prendere una decisione"

Tornano i vandali al Movicentro di Asti e questa volta i passanti devono fare lo slalom tra cavi penzolanti, pezzi di vetro e controsoffittatura divelta.

Le foto sono state scattate da un cittadino che le ha postate su Facebook. "Che vandali", si lege, mentre i commenti sono a decine.

L'assessore alla Sicurezza, Luigi Giacomini che già diverso tempo fa aveva espresso perplessità sulla struttura, durante un'intervista al nostro giornale, ha fatto sapere che a breve incontrerà i vertici Asp e le forze dell'ordine. "Credo - ha detto - che si debba prendere una decisione".

"Pessimo biglietto da visita della città - rimarca il consigliere di Ambiente Asti, Mario Malandrone -. Ed è chiaro che il posto non può che peggiorare. Se non si riesce a dare vocazione neanche alla parte commerciale lo si usi come bene comune. I posti non curati e su cui non si hanno visioni finiscono così o peggio. Addirittura ci han provato alcuni cittadini a curarlo in mezzo alla situazione attuale.

Forse lo scopo dell' amministrazione è chiudere ? Iniziamo a contare le strutture chiuse in città , invece che indire una riflessione pubblica sul da farsi . Quando non si hanno idee spesso si porta tutto allo stremo, non è questa la cura di cui ha bisogno la città .

A denunciare problemi di sicurezza a denunciare i problemi siamo tutti bravi. Se poi su quell' ondata di prendono voti , dopo occorre anche saper gestire e ormai il Movicentro è la cartina di tornasole che non si sa gestire una parte di città , non ci si mette a lavorarci per restituirli alla collettività, ma oltre ai proclami sta peggiorando la situazione .

Occorrerebbe ammetterlo e ascoltare o provare a chiedere cosa fare di quel posto".

Betty Martinelli

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