Il Nazionale

Cronaca | 08 aprile 2023, 13:46

Massimo riserbo sulla morte di Elvis Komnino, vittima di un incendio nella casa di Cardè

In quella abitazione operava come “Life coach” dove effettuava consulenze per far "raggiungere gli obiettivi personali e professionali". Il sindaco Morena: “Paese scosso e attonito per quanto è avvenuto"

Massimo riserbo sulla morte di Elvis Komnino, vittima di un incendio nella casa di Cardè

Continua il riserbo da parte degli inquirenti all’indomani dalle prime indagini sull’incendio scoppiato in un’abitazione di Cardè di Corso Vittorio Emanuele II, al civico 6, dove ha perso la vita il quarantenne Elvis Komnino

La procura della Repubblica ha disposto l’autopsia sul cadavere dei cui esiti si avrà riscontro solamente nei prossimi giorni. Anche sull'incendio, che ha completamente danneggiato l’alloggio su due piani, non è ancora dato sapere quali siano state le cause. 

Al momento tutte le strade fanno propendere per l'incidente, ma saranno le indagini ad accertarlo.

L’allarme, lanciato da una vicina di casa, era scattato alle 22 di giovedì 6 aprile con la chiamata alla centrale dei vigili del fuoco di Cuneo. In loco sono immediatamente partite la squadra dal capoluogo, oltre a quelle inviate da Saluzzo e Barge, che una volta giunte sul posto hanno dovuto lavorare a lungo prima di avere ragione delle fiamme. 

Il pronto intervento, che si è chiuso solamente alle 4 del giorno dopo, ha evitato che l’incendio si propagasse alle abitazioni più prossime. Sul posto anche le forze dell’ordine ed alcune ambulanze del 118.

Nella casa andata in fiamme Komnino, di origini albanesi, classe 1983, viveva dall'inizio della pandemia: aveva raggiunto la madre e il fratello Florian, con cui avrebbe convissuto fino a qualche mese fa. In pochi lo conoscevano in paese, quasi nessuno gli aveva parlato.

“Mi stringo al dolore del fratello Florian e dalla mamma. - commenta il sindaco Matteo Morena - Il paese è rimasto scosso e attonito per quanto è avvenuto.  Rimaniamo in attesa dell’esito delle indagine da parte della Procura per stabilire le cause della morte e dell’incendio”.

Komnino in quella casa operava come “Life coach” dove effettuava consulenze con “un approccio olistico e basato sulla spiritualità”, si legge su sito, aiutando i clienti a “raggiungere i loro obiettivi personali e professionali"

Amp - Da.Cap

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