Il Nazionale

Cronaca | 29 marzo 2023, 18:34

Hacker pubblicano l'intero database del comune di Taggia: online anche documenti di altre amministrazioni

Un grave fatto che per la prima volta in provincia di Imperia mette a nudo un ente pubblico. A circa 24 ore dalla pubblicazione, l'intero database comunale è stato visto da poco più di 5mila persone.

Hacker pubblicano l'intero database del comune di Taggia: online anche documenti di altre amministrazioni

Alla fine sono stati pubblicati online tutti i documenti del Comune di Taggia e di altre amministrazioni comunali vicine. Alle 21.37 di ieri, 28 marzo 2023, il gruppo hacker RansomHouse ha reso accessibile tutto il materiale scaricato dai computer comunali tabiesi nell'attacco del 10 marzo scorso. 

Che cosa è finito online? Letteralmente tutto, diviso per ufficio e dipendente pubblico di riferimento per la singola pratica. Una massiccia esposizione di dati sensibili, carte di identità, contratti, vademecum sulla gestione della comunicazione, multe fatte con street control e velo ok, beghe interne tra i dipendenti, segnalazioni dei cittadini, passando per le pratiche su vicende calde a Taggia come: Area 24, Caserme Revelli e il biodigestore di Colli. Questo e molto altro. 

Una mole di informazioni impressionante che non conteneva solo i dati sensibili del Comune di Taggia ma anche di altre amministrazioni locali, con cui l'ente condivide alcuni dipendenti, ad esempio Triora. Anche in questo caso tutto è stato messo online e alla mercé di chiunque volesse curiosare. Un grave fatto che per la prima volta in provincia di Imperia mette a nudo un ente pubblico.

A circa 24 ore dalla pubblicazione, l'intero database comunale è stato visto da poco più di 5mila persone. I file erano liberamente accessibili e scaricabili muovendosi tra le varie directory. Questo il 'prezzo' pagato dal Comune di Taggia per non aver accettato la richiesta di riscatto di 300mila dollari. 

Al momento in cui scriviamo l'articolo il sito è andato offline. La vicenda come è noto è tra i fascicoli della polizia postale e c'è una indagine in corso per risalire ai responsabili. Ancora oggi il principale interrogativo senza risposta è: perchè proprio il Comune di Taggia? 

Stefano Michero

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