Il Nazionale

Cronaca | 28 marzo 2023, 18:50

La rabbia di Borgo San Paolo: "Le vie non sono circuiti di Formula 1, così si creano disagi e paura"

L'appello di cittadini e commercianti dopo l'incidente in via di Nanni: si chiedono più rispetto delle regole del codice della strada

La rabbia di Borgo San Paolo: "Le vie non sono circuiti di Formula 1, così si creano disagi e paura"

Commercianti e cittadini di Borgo San Paolo esprimono la loro vicinanza alla famiglia dell’uomo deceduto ieri, travolto da una macchina mentre percorreva via Di Nanni in bici, e fanno fronte unito per chiedere il rispetto del codice della strada.

"Le strade non sono circuiti di Formula 1"

“Chi scambia le vie cittadine per circuiti di Formula uno, non solo non presterà attenzione alle vetrine, ma recherà turbamento e paura nei potenziali clienti che passeggiano” spiegano Marco Lo Re, Fedele Mancosu e Silvio Milazzo, rispettivamente presidenti delle associazioni commerciali di via Monginevro, corso Racconigi e via di Nanni. 

“Le nostre associazioni hanno a cuore la qualità e la sicurezza di tutti gli abitanti e i cittadini del nostro quartiere. Abbiamo cominciato a coordinarci per segnalare alle istituzioni di prossimità ogni anomalia delle strade e dei marciapiedi che possano generare rischi e pericoli per tutti. É un impegno di collaborazione continua per garantire pieno e trasversale supporto alle istituzioni”. 

Quali opzioni per rallentare le auto? 

Diverse le opzioni che si potrebbero mettere in campo ipotizzate anche dai commercianti, tra cui eventuali dossi o telecamere per dissuadere l’alta velocità.  

“Va verificato - precisa il vide presidente della Circoscrizione 3, Francesco Rinella Aglieri - se via Di Nanni, insieme a via Monginevro, siano effettivamente ad alta incidentalità. Del resto, le pedonalizzazioni che la Circoscrizione sta ponendo in essere mirano non solo a rendere più sostenibili i quartieri, ma anche a ridurre i punti a rischio incidenti”. 

“Personalmente - aggiunge-  auspico che si possa lavorare tutti insieme, Istituzioni, Esercenti e Associazioni, in modo da sensibilizzare la cittadinanza al rispetto delle regole di convivenza, al volante, in bicicletta, sul monopattino e a piedi”.

Lo Re: "Rischio di diventare meno attrattivi come quartiere"

“Vivo qui da trent’anni - conclude Marco Lo Re -. Nell’ultimo periodo in questa zona abbiamo assistito a quattro furti, a una rapina e ora questo brutto incidente. Il rischio è di diventare meno attrattivi per la clientela, occorre prendere quindi una posizione per cercare di arginare il problema”.

Chiara Gallo

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