Il Nazionale

Cronaca | 21 marzo 2023, 18:55

Via Piacenza, gli sfollati potranno rimanere ancora dieci giorni in hotel

Ieri gli abitanti avevano rifiutato di trasferirsi presso l'ostello della gioventù del Righi per le condizioni fatiscenti della struttura

Via Piacenza, gli sfollati potranno rimanere ancora dieci giorni in hotel

Potranno rimanere ancora dieci giorni in hotel le famiglie sfollate di via Piacenza che hanno perso la casa dopo il rogo dello scorso 14 febbraio. Dopo la manifestazione di questo pomeriggio davanti al Comune, gli abitanti hanno avuto un incontro con i consiglieri comunali e l'assessore ai servizi sociali Lorenza Rosso. Ieri, ricordiamo, gli abitanti avevano rifiutato di trasferirsi presso l'ostello della gioventù del Righi per le condizioni fatiscenti della struttura.

Ci hanno proposto ancora dieci giorni in hotel, – conferma a La Voce di Genova Nathan Tumbaco, uno degli abitanti – non sappiamo se sempre al Novotel o in un'altra struttura”.

Dall'assessore anche la messa a disposizione di dieci appartamenti comunali tra via Tortona, Voltri e San Biagio, una soluzione ritenuta scomoda dagli abitanti, ma il Comune sta provando a convincerli promettendo di provvedere agli arredi.

"Il Comune di Genova mette a disposizione 10 alloggi di proprietà dell'amministrazione e di Arte, - si legge in una nota inviata da Tursi - uno per ogni nucleo familiare ancora in hotel, anche per chi, non avrebbe i requisiti Isee per accedere alla graduatoria. Per i prossimi dieci giorni le famiglie potranno continuare a stare in hotel per avere il tempo di arredare gli alloggi. Per le spese sostenute sarà chiesto il rimborso all'assicurazione, previa autorizzazione delle famiglie". È la proposta fatta dagli assessori alle Politiche sociali Lorenza Rosso e alla Protezione civile Sergio Gambino alle famiglie sfollate da via Piacenza 17, immobile andato a fuoco lo scorso 14 febbraio, durante la riunione al termine del consiglio comunale. 

Durante l'incontro, l'assessore Gambino ha ripercorso tutte le tappe della vicenda, ricordando che il Comune ha sempre mantenuto un dialogo costante con le famiglie.

L'assessore Rosso ha aggiunto che tutte le persone in situazione Isee di fragilità sono state già prese in carico dalla Direzione delle politiche sociali e Politiche della casa. 

L'ipotesi dell'Ostello, è stato ribadito dagli assessori, sarebbe stata percorsa se tutte le dieci famiglie, ancora in hotel, avessero accettato la nuova collocazione e si sarebbe provveduto alla realizzazione delle opere di adeguamento e all'acquisto di piccoli elettrodomestici di uso quotidiano.

Francesco Li Noce

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