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Cronaca | 16 marzo 2023, 07:11

Emergenza acqua a Taggia: il sindaco Conio chiede intervento protezione civile per il nuovo campo pozzi (Foto)

Un primo pozzo è già stato realizzato dal comune nei mesi scorsi ed entrerà in funzione entro l’estate

Emergenza acqua a Taggia: il sindaco Conio chiede intervento protezione civile per il nuovo campo pozzi (Foto)

Taggia ha chiesto l’impegno di Protezione Civile per realizzare nuovi pozzi per l’acqua. È uno dei fronti su cui si sta muovendo l’amministrazione del sindaco Mario Conio nella gestione dell’emergenza idrica legata all’inquinamento chimico di alcune falde.

La richiesta è stata presentata dal primo cittadino all’assessore regionale Giacomo Giampedrone, nel corso del vertice in Prefettura. In ballo c’è la realizzazione di un campo pozzi e una soluzione definitiva sul fronte idrico. Intanto, un nuovo pozzo c’è già. Un’opera pensata in seguito all’alluvione degli anni scorsi quando l’acquedotto cittadino subì gravi danni.

“Nelle ultime settimane - precisa il sindaco di Taggia, Mario Conio - è stato connesso alla rete idrica. Il passo successivo sono tutte le pratiche igienico-sanitarie, previste per legge e quindi solo al quel punto potrà entrare in funzione. Ci vorrà ancora qualche mese. Ho proposto di accelerare perché in questo momento di difficoltà un nuovo pozzo non risolve il problema e per questo ho chiesto un investimento da parte di protezione civile per realizzare nuove infrastrutture. Le nostre reti sono vetuste e ammalorate. La nuova sacca trovata passa sotto l’abitato di Taggia e sembrerebbe essere particolarmente ricca. È una opportunità che non possiamo perdere e che stiamo sostenendo con Rivieracqua, certo è che con le nostre sole forze non siamo in grado di andare avanti. Da Regione abbiamo trovato attenzione e per il momento c’è un tavolo di confronto aperto”.

Il nuovo pozzo dovrebbe entrare in funzione per l’inizio dell’estate. I lavori per un secondo punto di prelievo a oltre 20 metri di profondità stanno procedendo come testimonia il sopralluogo fatto dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Espedito Longobardi.

Il campo pozzi rappresenta una opportunità diversa ma ugualmente importante sul fronte emergenziale, considerando che il primo intervento consisterà nel creare un allaccio con il Roya entro i prossimi 15 giorni. Il timore è che questa prima soluzione possa non essere sufficiente sul lungo periodo. La paura è che si verifichino situazioni analoghe a quelle vissute nel dianese con improvvisi ammanchi d’acqua nel periodo di maggiore afflusso turistico. 

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