Il Nazionale

Cronaca | 08 marzo 2023, 09:01

Corteo anarchico: salgono a 47 le persone denunciate, mentre 28 manifestanti non potranno tornare a Torino

Sequestrati già prima del corteo caschi, scudi, bastoni e altri oggetti contundenti. Le persone colpite da foglio di via arrivavano da Perugia, Vicenza, Roma, Pisa, Milano, Monza e Brianza, Varese, Modena, Trieste, Trento, Treviso e Gorizia

Corteo anarchico: salgono a 47 le persone denunciate, mentre 28 manifestanti non potranno tornare a Torino

Non si spengono i riflettori sui fatti di sabato scorso, in occasione dei disordini legati al corteo anarchico nel centro di Torino per solidarietà verso Alfredo Cospito, recluso al 41 bis.
Le indagini della Polizia stanno proseguendo e sono arrivate a 47 persone denunciate a vario titolo: di queste, 27 sono state accompagnate in Questura già prima che iniziasse la manifestazione di piazza. A loro è stato sequestrato materiale esplodente e oggetti contundenti (caschi, maschere antigas, martelli, piedi di porco, bombe carte, bastoni, fumogeni, coltelli, petardi e scudi).

Altri 16 sono finiti nei guai dopo aver scaricato da un furgone parcheggiato in via Juvarra alcuni grossi scudi in plexiglass con maniglie costituenti uno striscione e bastoni di legno. Quando hanno visto arrivare alcuni poliziotti in borghese, gli anarchici si sono dati alla fuga, ma sono stati successivamente denunciati per porto di oggetti atti ad offendere e resistenza a Pubblico Ufficiale.

Altri 4 manifestanti, accompagnati in ufficio a seguito dei fatti che si sono verificati nella zona del Balon di Porta Palazzo, sono stati denunciati per resistenza a Pubblico Ufficiale.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Infine, sono 28 i fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nel comune di Torino, per un periodo variabile da 1 a 3 anni, emessi dal Questore di Torino nei confronti di altrettanti manifestanti, provenienti da altre province d’Italia, come Perugia, Vicenza, Roma, Pisa, Milano, Monza e Brianza, Varese, Modena, Trieste, Trento, Treviso e Gorizia.

redazione

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