"Sarà l'ultima mia intervista da allenatore del Savona. Ci saranno i ragazzi ma io chiudo qua".
È iniziata così la conferenza stampa fiume del mister del Savona Calcio Ermanno Frumento che ha voluto aprire il vaso di pandora sulla più che tribolata stagione calcistica del Vecchio Delfino.
Frumento ha prima voluto ringraziare la proprietà che "mi ha dato la possibilità di allenare la squadra della mia città, il dottor Cittadino e dottor Cannella che mi hanno fatto avere dei consulti con dei primari per la mia situazione di salute", oltre a Simonetta Barberis, il massaggiatore Andrea Delfino, Giampaolo Pellegrino e Umberto Maddalena, i tifosi, i cittadini che lo hanno incoraggiato e la squadra.
"Non abbiamo niente, siamo in una situazione tristissima sotto tutti i punti di vista. Non abbiamo un campo, non abbiamo un posto dove poter lasciare la roba. Questa è la nostra situazione - ha detto amareggiato il mister - Bisogna portare entusiasmo per questa gloriosa società e sarà il compito per chi verrà dopo di noi".
Poi spazio al tema che ha tenuto banco negli ultimi mesi: il tesseramento dei giocatori camerunensi Abdoul Kami e Fabrice Mbvouvoumou. Una telenovela senza fine.
"Domenica sera con mio figlio abbiamo chiamato Abdoul Kami che ora si trova in Francia e c'è una grande delusione per questi ragazzi e dobbiamo chiedergli scusa. Siamo responsabili perchè li abbiamo presi in giro, gli abbiamo fatto perdere una stagione. Possono giocare tranquillamente in Italia in una Serie D a vincere e non siamo stati in grado di metterli in condizione in giocare" ha continuato Frumento.
L'arrivo, mai concretizzato, sarebbe stato uno dei motivi per i quali si sarebbe interrotto il rapporto tra il presidente Massimo Cittadino e Sebastiano Cannella.
"Speravano di prendere un aereo a fine agosto e venire a giocare nel Savona, questa è stata la rottura tra Cittadino e Cannella. I visti infatti non sono arrivati prima della fine di dicembre - ha continuato - Non solo c'era la questione dei costi ma dopo il 2 di aprile (fine del campionato. ndr) di questi due ragazzi cosa facciamo? La risposta che ci è stata data su questi ragazzi è che bisognava trovargli un lavoro. È impossibile che noi ci assumiamo una responsabilità di questo tipo su questi ragazzi. Non siamo nella condizione di dargli risposte. I ragazzi si sono pagati il biglietto di tasca loro e, dopo essere stati a Bologna qualche giorno, dovrebbero essere ora in Francia".
"La comunicazione è stata un disastro, il dottor Cittadino ha annunciato cose che non andavano annunciate. Da lì si è creata una rottura tra lui e Cannella. Sono stati disconosciuti accordi che erano stati presi" il dito puntato del mister biancoblù che ha poi elencato le diverse problematiche legate agli ingaggi dei giocatori, il "taglio" dei giocatori genovesi e la dichiarazione sul rimborso spese del portiere Carlo Porta.
"Sono state una pugnalata le parole su Porta, sicuramente non voluta, detta da chi non capisce di calcio. Ho chiesto di non perdere almeno lui" puntualizza.
Ad un certo punto, l'ex presidente Cannella aveva proposto di affiancargli un direttore sportivo, Niki D'angelo, delegato provinciale Coni a Como ed ex presidente del Maslianico Calcio.
"La prima cosa che mi ha detto è che pensava di trovare una squadra in braghe di tela e qua è molto peggio e mi ha detto che cercava di far arrivare qualche ragazzo giovane dalla Lombardia e che sarebbe venuto a Savona ogni 15 giorni. Mi ha mandato dei video ma chiaramente questa figura scompare quando scompare Cannella".
"Non ho dubbi che la società faccia fronte ai suoi impegni con i ragazzi per le mensilità di gennaio, febbraio, marzo entro la fine del campionato. Così hanno detto, sono certo che ne terranno fede - l'auspicio di Frumento che ha parlato anche del tema fusione - C'è la volontà della società di fare una fusione con una società di Eccellenza, i contatti sono in corso. Sarebbe una delusione se il Savona Fbc non ripartisse almeno da quella categoria".
Spazio anche al discorso legato all'arrivo di una nuova società sotto la Torretta.
"La nascita di un nuovo soggetto sportivo a Savona non è una buona cosa, auspico che questa nuova società cerchi in tutti i modi di avere un incontro con la nuova proprietà. I tifosi, la gente lo devono sapere, nessuno vuole tagliare fuori l'attuale Savona, c'è la volontà di sedersi intorno ad un tavolo".
La conferenza completa:
Commenti