Il Nazionale

Cronaca | 06 marzo 2023, 17:46

Calice, aggredisce l'ex compagna prima alla partita del figlio e poi tentando di sfondare la porta di casa: 46enne arrestato dai carabinieri

Solo il mese scorso, in seguito alla denuncia per maltrattamenti in famiglia, l'uomo era stato colpito dal divieto di avvicinamento alla donna e al giovane minorenne

Calice, aggredisce l'ex compagna prima alla partita del figlio e poi tentando di sfondare la porta di casa: 46enne arrestato dai carabinieri

I carabinieri della stazione di Finale Ligure, nel corso della serata di ieri, hanno arrestato un operaio italiano 46enne resosi responsabile della violazione del divieto di avvicinamento alla ex compagna, una sudamericana 35enne, cameriera, e al loro figlio minorenne.

Il provvedimento gli era stato irrogato solo il mese scorso dal Gip del Tribunale di Savona a seguito delle indagini svolte dai carabinieri dopo la denuncia per maltrattamenti in famiglia sporta dalla donna.

L’uomo, infatti, incurante del provvedimento cautelare, nel pomeriggio di ieri ha raggiunto l’ex compagna che stava assistendo a una partita di calcio del loro figlio, insultandola più volte alla presenza di decine di persone che assistevano all’incontro.

Lo scalmanato comportamento dell’uomo ha costretto la donna a rifugiarsi, assieme al figlio, nell’auto del nonno: il mezzo è stato colpito dall’arrestato con pugni e calci. Solo quando si è reso conto che erano stati chiamati i carabinieri, il 46enne ha desistito dall’aggressione allontanandosi pochi minuti prima dell’arrivo di un equipaggio dell’Arma di Finale Ligure.

Poche ore più tardi però l’uomo, dopo essersi introdotto di nascosto nel condominio dell’ex compagna e del loro figlio, ha tentato di sfondare la porta d’ingresso dell’appartamento a forza di calci e pugni, venendo fermato solo grazie al tempestivo e deciso intervento di una pattuglia della stazione carabinieri finalese giunta sul posto dopo pochi minuti, coadiuvata dall’Arma di Loano. 

I militari sono riusciti ad immobilizzare l’uomo ed evitare che la furia di quest’ultimo portasse a più gravi conseguenze.

"Rimane alta l’attenzione dell'Arma locale nel prevenire e reprimere i reati di genere e da 'codice rosso', al fine di tutelare le vittime di ingiustificate minacce e aggressioni da parte di chi, facendosi scudo del proprio passato, utilizza la violenza come metodo di risoluzione delle proprie pretese. Invitiamo quindi i cittadini, in caso di necessità reale o presunta, a recarsi presso un comando dell’Arma o a non esitare a chiamare il '112'. Noi sempre pronti ad aiutarvi" dichiarano dalla Compagnia carabinieri di Albenga.

L’arrestato, temporaneamente ristretto all’interno delle camere di sicurezza della Compagnia ingauna, questa mattina è stato portato presso il Tribunale di Savona per il rito direttissimo, all’esito del quale è stata disposta la sostituzione della misura del divieto di avvicinamento con quella della custodia cautelare in carcere.

Redazione

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